Lamezia, Coordinamento sanità 19 marzo: "Carenza personale, pronto soccorso è punta dell'iceberg"

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Lamezia Terme - Dal Coordinamento 19 marzo si dicono preoccupati su quando sta accadendo sul fronte sanità, in particolare, sottolineano come “ancora una volta nel pieno dell'estate il Pronto Soccorso, come tutto l'ospedale ha carenza di personale. Questa situazione, che è peggiore rispetto agli altri anni, ci spinge a sospettare, come abbiamo già detto in altri nostri interventi, che esiste un progetto per costringere l'utenza ad andare in altri ospedali. Sarà facile per la politica poter dire che un ospedale che non ha utenti è inutile. Cosa fanno i nostri politici davanti a questa situazione?”.

Dal coordinamento rendono inoltre noto che “Se pur queste nostre affermazioni sembrano molto forti, da quando le abbiamo fatte per la prima volta non è ancora successo nulla che possa farci ricredere. Abbiamo avuto un incontro con il commissario regionale alla Sanità, generale Saverio Cotticelli, grazie all'intervento dell'onorevole Pino D'Ippolito, dei 5 stelle, ma da allora, nonostante le promesse e la documentazione da noi presentata tutto tace”.

Come Coordinamento, aggiungono “abbiamo la necessità di sottolineare certe situazioni, poi i cittadini ne trarranno le conclusioni. Intanto, dopo aver preannunciato che entro luglio circa 140 unità andranno via dalla sanità lametina, ci saremmo aspettati una reazione decisa e importante per dare risposte concrete. Tutto tace! Il pronto soccorso è la punta dell'iceberg. Infatti, come già ribadito più volte, ha carenza di medici e di infermieri. Si rifletta bene su questo, perché si rischia di affrontare tutta l'estate con due medici e due infermieri per turno. (Ferie sospese). La malattia, gli incidenti, le emergenze non vanno in vacanza, l'ospedale serve in ogni stagione, Lamezia aveva un ottimo ospedale ed oggi ha ancora buoni medici, ma le strategie politiche avverse a questa area della Calabria, lo stanno portando all'annientamento”. Infine un appello alla politica: “dia a Lamezia risposte oggi, non promesse, quindi, cure palliative per accompagnarla verso la fine”, concludono così dal coordinamento sanità 19 marzo.

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