Lamezia: Da ottobre stop ai voli Alitalia da e per Torino. Ipotesi Ryanair

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Lamezia Terme - La riorganizzazione di Alitalia con l’ingresso di Ethiad rischia di penalizzare il sud così come Lamezia. Non solo la compagnia di bandiera ha sempre praticato prezzi troppo alti per chi viene o parte da Calabria. Ora potrebbero esserci anche delle riduzioni per quanto riguarda l’offerta dei voli verso altre destinazioni italiane. L’ultima notizia in ordine di tempo è quella data dalla Sagat, la società che gestisce l’aeroporto di Torino Caselle, che in una lettera inviata al Sindaco di Torino Fassino, alla Regione Piemonte e alla Camera di Commercio chiede maggiore impegno sul futuro di una “infrastruttura fondamentale per l’economia regionale”. Una lettera alla cui base c’è proprio la riduzione dei voli da parte di Alitalia a partire dal primo ottobre. Stop ai voli per il sud Italia ed Isole. Nessun volo Alitalia da e per Torino collegherà Alghero, Bari, Catania, Napoli, Palermo, Reggio Calabria…e anche Lamezia Terme. Gli unici voli saranno quelli per Roma e l’Albania. Chi vive in Piemonte, in questo modo, non potrà più raggiungere il sud Italia e la Calabria usando l’aereo. Giuseppe Donato e Roberto Barbieri, presidente e amministratore delegato di Sagat, hanno chiesto alle istituzioni a cui hanno indirizzato la lettera in cui denunciano tale situazione “uno sforzo corale di enti pubblici e del mondo imprenditoriale piemontese”. Lo stesso Sindaco di Torino si è attivato per un incontro urgente in Comune. Una decisione che, se attuata da Alitalia, potrebbe creare no pochi problemi per i tanti immigrati meridionali in Piemonte oltre a rallentare i rapporti commerciali e di lavoro delle imprese nell’asse nord-sud.

FlyTorino: Ryanair unico interlocutore alternativo credibile

La riposta di un’associazione come FlyTorino non si è fatta attendere all’ipotesi di soppressione rotte di collegamento con il Sud ed Isole. L’associazione in questione è subito intervenuta spiegando che "per evitare il tracollo dei collegamenti da Torino al Sud Italia, occorre trovare immediatamente un vettore low cost in grado di subentrare immediatamente ad Alitalia sulle rotte cancellate, ed in quest'ottica la compagnia irlandese Ryanair rappresenta l'unico interlocutore credibile". In una nota diffusa a Torino, FlyTorino sottolinea che dall' 1 ottobre Torino perderà tutti i voli diretti per la Calabria, vedrà dimezzati i voli per Napoli e ridotti drasticamente i voli per Bari, per la Sardegna e per la Sicilia. "Colpa dei tagli sconsiderati che verranno applicati da parte di Meridiana e di Alitalia sulle rotte da Caselle. In questo modo si mette a rischio la connettività intera della Regione, all'inizio di un anno, il 2015, cruciale per tutto il territorio". Secondo il presidente, Valentino Magazzù, "la ritirata di Alitalia deve essere l'occasione per Caselle per voltare pagina definitivamente ed iniziare uno stabile percorso di crescita. L'unico interlocutore credibile è la compagnia low cost Ryanair, che già dispone di 14 basi operative in Italia e trasporta su Caselle quasi 700 mila passeggeri all'anno".

Sagat (Aeroporto Torino Caselle): Al lavoro per nuovi voli Sud
Anche la Sagat, che gestisce laeroporto di Torino Caselle interviene con una nota ipotizzando nuovi vettori per non lasciare "scoperto" il Meridione. "L'aeroporto di Torino è al lavoro per garantire i collegamenti con il Sud" dicono specificando come l'abbandono delle rotte Alitalia verso il sud rappresenti una "vicenda dai contorni anomali" poichè "se è legittimo che una azienda possa riorganizzare la propria offerta, il tempo strettissimo intercorso tra le scelte del cda di Alitalia e l'effettiva soppressione delle rotte, un solo mese, pone gli aeroporti in ulteriore difficoltà nel riuscire in brevissimo tempo a garantire, insieme alle compagnie aeree, le esigenze di mobilità di persone e aziende presenti nel proprio bacino di riferimento". "Le rotte da Torino verso il Sud - sottolinea - registrano costantemente altissimi coefficienti di riempimento dei voli e rappresentano una potenzialità per altri vettori. Questo ci rende ulteriormente fiduciosi che i vettori con i quali stiamo lavorando saranno in grado di cogliere le opportunità di mercato che si sono delineate negli ultimi giorni".

"La dichiarata non redditività da parte di Alitalia delle tratte coinvolte dalle drastiche e repentine scelte della compagnia - sottolinea la Sagat - riguarda esclusivamente il Gruppo Alitalia e la sua organizzazione". "Torino - spiega - resta collegata con il Sud Italia poiché le rotte Napoli, Bari, Palermo e Catania sono operate da altre compagnie che Sagat ha saputo attrarre nel corso del tempo. L'azienda sta lavorando in questi giorni affinché le frequenze vengano incrementate e nuovi vettori possano aggiungersi, non solo colmando i tagli, ma ampliando l'offerta ai passeggeri. Anche per la Calabria, dove operava esclusivamente Alitalia che terminerà le operazioni su Reggio e Lamezia, siamo impegnati ad introdurre nuove compagnie che possano dare maggiore stabilità ai collegamenti rispetto alle scarse frequenze garantite in passato da Alitalia e a soddisfare adeguatamente la grande domanda del mercato".

 

 

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