Lamezia, “Dati e modelli: l’Intelligenza Artificiale tra umanità, utilità ed etica”: conferenza con studenti liceo Fiorentino

PHOTO-2021-03-17-21-08-18_023f2.jpg

Lamezia Terme - Nella giornata di mercoledì 17 marzo si è tenuta al Liceo Classico e Artistico F. Fiorentino una conferenza che ha coinvolto le classi quinte, riguardante la tematica dell’Intelligenza Artificiale (AI). Ad introdurre l’evento la professoressa Giovanna Sollazzo che, in qualità di referente per l’Orientamento in Uscita, ha ideato un ciclo di incontri #NUTRIAMOLASCELTA finalizzato a fornire agli studenti e alle studentesse dell’Istituto spunti di riflessione utili alla costruzione del loro progetto di vita formativo/professionale secondo un modello di educazione etica, intesa come azione orientata al bene della comunità. Nel primo incontro, a catalizzare l’attenzione dei presenti è stato Francesco Calimeri, professore di Informatica dell'Università della Calabria, ricercatore recentemente insignito del prestigioso CILC TEST-of-TIME AWARD ad Oxford, nel 2018, per la sua attività di ricerca nel campo dell’Intelligenza Artificiale. Ad inizio del suo intervento il professore ha ricordato con emozione la sua frequentazione al Liceo Classico F. Fiorentino, ribadendo l’importanza degli studi classici come premessa ideale per gli studi scientifici e per una formazione culturale completa.

Nello spiegare la tematica dell'AI ha esordito citando le parole di Socrate, in uno scritto di Platone: ''Voglio sapere cos'è caratteristico della pietà, che rende tutte le azioni pie, in modo che possa averlo per cominciare a lavorare ed usarlo come modello con cui giudicare le tue azioni e quelle degli altri uomini". Il professore è partito da questa citazione per spiegare che, anche secondo altri filosofi, come Hubert Dreyfus, l'Intelligenza Artificiale nasce proprio da qui e poi è andata via via sviluppandosi grazie al progresso dell'uomo. L'Intelligenza Artificiale è espressione dell'informatica, che si occupa, a seguito dello studio degli scienziati, di manifestare comportamenti "intelligenti" e mettersi al servizio degli esseri umani, per il loro beneficio. Il professore ha continuato affermando che l'AI è una delle espressioni più importanti e brillanti del progresso umano e, nel futuro, diventerà sempre più un'interessante opportunità di sviluppo. L’uomo verrà quindi affiancato da nuovi strumenti, che vengono forniti dalla tecnologia. È fondamentale l'idea di progresso che può realizzarsi attraverso l'innovazione, la quale a sua volta può nascere se c'è creatività. Oggi più che mai, secondo la spiegazione dell’esperto, sono fondamentali la creatività, “abbiamo bisogno di nuove idee”, e la razionalità. Tutto ciò è possibile tramite la trasmissione della conoscenza, poiché l'uomo, a differenza di tutti gli esseri viventi, è programmato per insegnare e, allo stesso tempo, per imparare. Questo fa comprendere quanto sia importante il ruolo dell’insegnamento nello sviluppo della conoscenza umana la quale negli ultimi anni sta sempre più crescendo. Al giorno d'oggi, le giuste competenze, la giusta conoscenza, sono fondamentali per rendere gli uomini cittadini e non sudditi, non "banderuole che saranno manipolate dagli altri a loro piacimento".

Infine, il professore Calimeri ha citato Plutarco: “La mente non è un vaso da riempire ma un legno da far ardere, perché s’ infuochi il gusto della ricerca e l’amore di verità” esortando gli studenti e le studentesse a non vivere in una prigione temendo il mondo, a non accontentarsi della mediocrità, perché il mondo non ne ha bisogno; il mondo ha bisogno di persone, uomo o donna a pari merito, che abbiano competenze scientifiche, che mirino all’indipendenza e all’eccellenza. Durante l’incontro un pensiero di gratitudine è stato anche rivolto al prof. Natale Proto che ha dedicato gran parte della sua vita alla formazione delle giovani generazioni e ha ispirato anche la realizzazione della locandina dell’evento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA