Lamezia Terme - Raffaele Renda è stato tra i concorrenti della nuova edizione di “Amici” di Maria De Filippi, il famosissimo talent che ogni anno viene seguito da milioni di telespettatori, riuscendo a farsi notare sulla scena musicale. Si è esibito sul palcoscenico presentando diversi propri inediti quali “Senza love”, “Il sole alle finestre”, “7vite”, “Tasto reset” e “Focu meu”. Nel 2018, Renda - ricorda la professoressa Patrizia Calidonna - esordisce nel mondo della musica partecipando a Sanremo Young, la celebre trasmissione dedicata ai giovani talenti, distinguendosi da tutti e sfiorando la vittoria del programma. Raffaele racconta che la sua avventura ad “Amici di Maria De Filippi” è stata un'occasione di crescita, di emozioni fortissime ed una soddisfazione enorme. Il cantautore, nella sesta serata del serale, lasciata la casa di Amici, si mette in viaggio per tornare a casa, dopo circa sei mesi. Ancor prima di partire da Roma, contatta la Dirigente per programmare una visita nella sua amata scuola, l’Istituto Tecnico Economico “Valentino De Fazio” dove, due anni fa, ha conseguito il diploma. Ritorna con affetto e riconoscenza a salutare e ringraziare coloro che lo hanno sostenuto e aiutato nel suo percorso. Al “Valentino De Fazio” si vive “una scuola dinamica – si legge nella nota - ricca di opportunità di crescita e di cura delle personalità e delle attitudini di tutti e di ciascuno. L’incontro tra Raffaele e la Preside (così ama definirla il giovane artista) è stato caratterizzato da uno scambio di impressioni, emozioni, considerazioni che ciascuno per la propria parte ha maturato, in questi ultimi mesi, ricordando il passato, sottolineando salienti passaggi della vita scolastica di Raffaele Renda. La Dirigente ribadisce, come già espresso in altri momenti pubblici, come il giovane cantautore rappresenti un virtuoso esempio di completezza”.
Riconosce e apprezza in Raffaele le grandi doti canore, interpretative e la grande versatilità, tanto che, nel 2019, la partecipazione al progetto “Passione e Cultura”, gli ha visto dare voce a “Piccola Vela”, canzone/inno della scuola calabrese, scritta a otto mani proprio dalla sua Preside, la quale ha fortemente voluto incidere la voce di Raffaele su quello che è stato uno stimolante momento di vera creatività. “La promozione delle specificità degli alunni - dice Simona Blandino - genera l’innescarsi di rinforzi positivi che sono sostenuti e mediati dai docenti della scuola. Infatti, nei cinque anni di attività scolastica di Raffaele, i suoi professori hanno accompagnato i momenti della sua crescita personale, culturale ed artistica, sostenendolo nel percorso, in tutte le sue sfaccettature. La freschezza dei vent’anni, la sua grande educazione, quel sorriso sempre acceso con cui ha fronteggiato ogni difficoltà e la determinazione che si ritrova gli hanno permesso di conquistare i tanti fans, che continuano a fare il tifo e a supportarlo sempre sui vari social network. Avversità e ostacoli si sono trasformati per Raffaele in un’opportunità di crescita e, a tante sterili critiche, il giovane cantautore lametino ha saputo dare risposta con una grande personalità, dando lezione di classe e maturità. L’impegno e il lavoro duro gli hanno fatto conseguire risultati di prestigio, permettendogli di migliorare e maturare anche a livello artistico. Ora si aprono le vere porte del futuro per Raffaele e sarà la musica a tracciare la sua strada. Le sue canzoni, racchiuse in un progetto da egli curato nei minimi particolari, riportano ad emozioni vissute tipiche dell’età e, nell’ascoltarle, riemergono prepotentemente dentro di noi perché raccontano della vita, raccontano del tempo, raccontano di radici e relazioni. Siamo orgogliosi di avere contribuito a fornire a Raffaele strumenti per fare della propria esistenza un capolavoro, facendo della propria arte la ragione di vita, una vita che il “Valentino De Fazio” augura a Raffaele Renda piena di sorprese, gioie e difficoltà che però sappia superare con impegno e quel po’ di sofferenza che a tutte le persone vere occorre perché si costruiscano. Ad maiora Raffaele!”.
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