Lamezia Terme – I due scioglimenti del consiglio comunale, del 1991 e quello del 2002, e gli undici anni che sono passati in mezzo. Con questo argomento, spinoso e quanto mai attuale, si è concluso il ciclo di appuntamenti nell’ambito del progetto “Storie di ‘ndrangheta”, la rassegna di incontri narrativi avente come soggetto la storia del territorio lametino negli ultimi cinquant’anni.
VIDEO
Così come quelli precedenti, anche questo ultimo incontro, il quinto, è stato curato dal ricercatore lametino Fabio Truzzolillo, esperto di crimine organizzato, che ha messo a punto una serie di appuntamenti tematici relativi alle vicende 'ndranghetiste che hanno riguardato il nostro territorio.
Partendo dagli anni del contrabbando di sigarette e dei sequestri, passando ai delitti eccellenti, come quelli del giudice Ferlaino, di Aversa o dei due netturbini, per arrivare alle vicende 'ndranghetiste che hanno riguardato Lamezia Terme negli anni ’80 fino ai due scioglimenti degli anni 1991-2002. “Tempo in cui – si sottolinea - il malaffare a Lamezia minaccia e distrugge i simboli della città, e sono in pochi ad accorgersene”. “In un clima di grandi rivolgimenti – commentano - politici e tentativi di rinascita, la criminalità continua i suoi giochi di potere, regolando i conti e i difficili equilibri interni, penetrando le grandi occasioni economiche e presto anche la politica”.
“Credo sia importante - ha commentato Fabio Truzzolillo - conoscere la propria storia, non solo quella negativa, naturalmente fondamentalmente per capire chi siamo e affrontare le nostre questioni spinose per riuscire a superarle”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
