Lamezia, Egidio Ventura: “Lettera d'addio all'amico Antonio Panzarella”

panzarella-12122017-195324.jpg

Lamezia Terme - Egidio Ventura, in una lettera ricorda l’amico Antonio Panzarella appresa la notizia della sua scomparsa. “Non solo mio Amico – scrive - ma Amico della nostra Calabria e della nostra Cultura”.

“Non avrei mai immaginato che questo giorno sarebbe arrivato così all'improvviso e che sarei stato qui a ricordare insieme la bella persona che sei stata Caro Amico Antonio, il tuo coraggio e la tua determinazione, il tuo entusiasmo e la tua forza, la tua grinta e la tua allegria, infine - ma non per importanza - la tua generosità e il tuo altruismo. Nessuno avrebbe mai pensato insomma che saresti diventato un angelo prima di tutti noi e senza avvisarci con i tuoi soliti mesi di anticipo. Tutti ricordiamo quanto fosse bello il tuo sorriso e quanto rassicuranti fossero le tue parole; tutti ti abbiamo conosciuto come un grande amico, tutti insomma sappiamo chi eri ed oggi ci lasci un patrimonio culturale che spero i giovani ma anche i meno giovani ne faranno tesoro.

Nessuno è in grado di cancellarli e quelli più forti sopravvivono persino al tempo che fugge senza pensare alle vittime che miete. I ricordi sono il ponte tra questa vita e l'eternità che ci aspetta tutti. Questi ricordi sono il nostro bene più prezioso e anche se un giorno ci verrà voglia di abbracciarti e non potremo farlo ci tufferemo proprio in un ricordo, lo rivivremo assieme e allora sarà compiuto un piccolo grande miracolo.

Io a te devo molto, i tuoi Insegnamenti di vita umana e di vita artistica, un riferimento che viene a mancare insostituibile.

Anche una parte della mia umile carriera la devo a te, Caro Antonio, la tua disponibilità immensa mi ha dato sempre sicurezza, la tua determinazione mi ha stimolato ad andare avanti, il tuo Sapere ha rafforzato la ma crescita culturale. E poi, quante cose mi hai fatto conoscere. Conservo con amore tutti i manifesti, le locandine, le cartoline e i tuoi book dedicati a Curinga il tuo paese natio al quale eri molto affezionato e ricordo che a quei tempi, eri tu, a sponsorizzare di tasca tua gli spettacoli e tutti gli eventi culturali realizzati.

Io ero sempre con te per apprendere, per nutrire la mia anima ancora povera e inesperta, hai dato cibo al mio spirito cresciuto con i tuoi insegnamenti.

Devo anche a te la realizzazione del mio primo lavoro discografico Parallelo 38 un progetto dedicato ai Bruzi, eri tu che si spingevi a fare sempre meglio, le tue idee rimarranno sempre vive e intramontabili anche a distanza di anni e anni.

Caro Antonio, qui mancherai a tutti, ai più grandi e ai più piccoli, agli amici di sempre e a quelli conosciuti da poco. Mancherà soprattutto la tua sincerità, il tuo modo di vedere la vita e di affrontare il mondo, la tua serietà che diventava simpatia all'occorrenza; mancherà di te il tuo essere amico e confidente, il tuo essere custode prezioso di tanti nostri segreti. Ci mancherai in tutti i modi in cui una persona può mancare e immagino che anche per te sarà lo stesso. Verseremo tante lacrime e sicuramente passeremo giorni non felici, è inutile far finta di niente, ma poi ci guarderemo indietro, penseremo al tuo sorriso e insieme o in solitudine ci ricorderemo delle tue parole, ci ricorderemo che un giorno saremo di nuovo assieme e ritorneremo a sorridere; ci ricorderemo insomma che non sei andato via per sempre e che questo improvviso saluto è stato solo un arrivederci”. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA