Lamezia, Fittante: “Mangiardi esempio per quanti non accettano i condizionamenti della 'ndrangheta”

costantino_fittanteok-07022018-092530_0d277.jpgLamezia Terme - "Appresa la notizia della riduzione della scorta, a nome personale e dell'Associazione che presiedo, esprimo la solidarietà e la vicinanza a Rocco Mangiardi”. È quanto afferma Costantino Fittante, presidente del centro "riforme-democrazia-diritti" in merito alla notizia della riduzione di scorta a Rocco Mangiardi.

“Non è la prima volta - aggiunge - che dagli organi preposti programmano l'abolizione o il ridimensionamento della scorta a Rocco. Ipotesi lasciata cade alla luce della dignitosa e decisa reazione dell'interessato e di quanti, Associazioni, Forze Sociali e Politiche, singoli cittadini, hanno riconfermato la stima ed il sostegno al testimone di giustizia che nella nostra città e in Calabria rappresenta esempio per quanti non accettano i condizionamenti della 'ndrangheta e si battono contro la sua cultura e per l'affermazione dei principi di cittadinanza democratica. Se il Ministro degli Interni vuole ottenere dei risparmi, è in tutt'altra direzione che deve operare piuttosto che ridurre la protezione a quanti, testimoni o/e vittime della mafia, con il loro comportamento hanno consentito e consentono di scoprire le attività delittuose delle cosche. Ad esempio, si verifichino le spese operate con il Pon Sicurezza, cioè quale consistenza hanno avuto i progetti per la diffusione dell'associazionismo antiracket e antiusura, quale concreta ricaduta hanno prodotto le specifiche attività svolte sui territori meridionali, quali e quanti soggetti sono stati impegnati nella realizzazione dei diversi progetti e i compensi elargiti a favore di presunti ‘volontari’".

"E - conclude - visto che si sostiene il valore della trasparenza della spesa pubblica nella lotta alla corruzione e alle mafie, il Ministro degli Interni, pubblichi l'elenco dei beneficiari dei contributi e dei sostegni finanziari di Stato agli imprenditori oggetto delle azioni delittuose delle mafie per consentire ai cittadini di valutare l'effettività e l'efficacia del loro impegno nella lotta contro il ‘pizzo’. Altro che risparmi con il ridimensionamento delle scorte a Saviano o a Mangiardi!".

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