Lamezia: fumi a Scordovillo, l'allarme dell'associazione Quartiere Capizzaglie. La salute dei cittadini è a rischio

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Lamezia Terme - Il campo rom di Scordovillo continua a bruciare, l'ennesimo rogo è stato appiccato ieri sera. “Odori terribili in grado di far lacrimare gli occhi. Scene da film, in realtà storia di tutti i giorni dal campo di Scordovillo - denunciano in una nota dall’Associazione Quartiere Capizzaglie -  dove i fuochi appiccati dai rom costringono i residenti di Lamezia sud a sigillarsi in casa, soprattutto di sera quando tenere le imposte chiuse è quasi obbligatorio. Colpa di nuvoloni grigi, carichi della combustione di materiali velenosi, provenienti dal campo abusivo dove i rom continuano a bruciare pneumatici e plastica”.  

“Piaga che nemmeno le forze dell’ordine hanno risolto e che si registra sia nella stagione invernale sia in quella estiva, pertanto, L’Associazione Quartiere Capizzaglie denuncia che non è normale in una società civile respirare sostanze tossiche e cancerogene che arrecano gravi danni all’ambiente e alla salute delle persone. In  tante vie che sono a ridosso del campo rom non riescono nemmeno a dormire di notte”.

"Veniamo svegliati di frequente - spiegano i rappresentanti dell'associazione che si fanno portavoce dei residenti. Tutto questo è insopportabile denuncia l'Associazione Quartiere Capizzaglie il Comune deve trovare una soluzione insieme alla procura di Lamezia Terme e al prefetto di Catanzaro per garantire la salute pubblica ai cittadini”.

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