Lamezia, il cordoglio di Fittante per la morte dello storico e meridionalista Giuseppe Galasso

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Lamezia Terme – Pubblichiamo la nota dell’onorevole Costantino Fittante che esprime il suo cordoglio per la scomparsa del professore Giuseppe Galasso, storico e meridionalista, morto lunedì a Napoli. Giornalista, politico e professore universitario, era ritenuto l’erede e uno degli interpreti del pensiero storicista di Benedetto Croce. Professore attualmente di storia moderna all'università Suor Orsola Benincasa di Napoli, era stato deputato della Repubblica eletto nelle liste del Partito Repubblicano e sottosegretario, dall'83 all'87 durante il governo Craxi, del ministero dei Beni culturali e dall'88 al '91 durante il governo De Mita per l'Intervento Straordinario nel Mezzogiorno.

“Ho avuto la fortuna di conoscere il prof. Giuseppe Galasso – scrive Fittante - in occasione della presentazione a Catanzaro nel Salone della Prefettura, di due suoi libri: “La Calabria Spagnola” e “Calabria: paese e gente difficile”, organizzata dal Coordinamento Regionale dell’Associazione degli ex Parlamentari della Repubblica che ho l’onore di presiedere. Prima ancora di apprezzare lo storico, ho ammirato le grandi doti umane e la sua naturale modestia. Una persona che mi ha coinvolto senza l’alterigia e l’esibizionismo comune a tanti”.

“Il prof. Galasso – aggiunge - ha amato la Calabria ed ha scritto molto sulla nostra regione: sulla storia dei secoli XVI e XVII identificandola appieno col senso più generale del corso della storia del Mezzogiorno e dell’Italia rinascimentale e post-rinascimentale. Ha scritto sulla Calabria difficile, mutuando il titolo del suo libro dalla definizione che della Calabria ha dato lo scrittore Corrado Alvaro, riferendosi da un lato alla profonda specificità della nostra storia e dall’altro alle tensioni che hanno sempre caratterizzato la vita della Calabria”. “C’era tra di noi l’impegno di presentare anche il libro di prossima uscita edito sempre da Rubbettino Editore, sulle Città calabresi nel settecento.  La sua morte – commenta Fittante - è una grave perdita per la cultura meridionale e italiana. Ed è una perdita anche per la politica italiana, non solo per quello che ha prodotto da Sottosegretario di Stato – la prima legge per la difesa dell’ambiente e del paesaggio – ma anche per il contributo appassionato che continuava a dare al dibattito sulle problematiche del nostro Paese.  Noi lametini, tra l’altro, perdiamo un frequentatore attento del nostro territorio e del nostro mare. A me e ai colleghi ex Parlamentari mancherà la sua voce autorevole e impegnata a difesa dei valori della Costituzione”. 

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