Lamezia: inaugurazione Movimento Forense, nell'aula Garofalo il convegno "Chi rappresenta l'avvocatura?"

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Lamezia Terme - In occasione dell’inaugurazione della sezione del Movimento Forense di Lamezia Terme, si terrà il convegno dal titolo di “Consigli dell’Ordine e Associazioni: chi rappresenta l’avvocatura?” presso il Tribunale di Lamezia Terme – Aula Garofalo, alle ore 11,00 del 26 maggio 2017. Il convegno si aprirà con la presentazione della sezione da parte della presidente, avv. Caterina Apostoliti, e proseguirà con gli interventi dell’avv. Antonello Bevilacqua, presidente del Consiglio dell’Ordine di Lamezia, e dell’avv. Massimiliano Cesali, presidente nazionale del Movimento Forense. Sono previsti gli interventi dei presidenti delle altre associazioni di avvocati presenti nel territorio lametino. L’evento è stato accreditato dal Coa di Lamezia Terme con n. 3 crediti formativi in materia di deontologia forense.

Il presidente MF di Lamezia Terme ha dichiarato in merito: "L’avvocatura vive oggi un momento di grande disagio dovuto alla crisi economica, alle continue innovazioni tecnologiche, al selvaggio proliferare di norme spesso oscure, all’indifferenza della politica innanzi alle sue istanze e necessità, indifferenza che si manifesta anche con l’adozione di provvedimenti che indeboliscono la categoria, come l’eliminazione dei minimi tariffari, che ha sottratto potere contrattuale all’avvocatura. Tali problematiche sono emerse nell’indagine Censis del 2016, che ha messo in luce un ulteriore fattore di scontento: l’assenza di una univoca e forte rappresentanza della categoria.

Nella relazione si legge che: ”l’83% degli avvocati italiani ritiene che oggi gli interessi della categoria forense siano generalmente poco o per nulla rappresentati. La domanda di rappresentanza non è solo un’urgenza profondamente avvertita dalla larga maggioranza degli avvocati, ma ha delle evidenti differenziazioni su base locale – nel Mezzogiorno d’Italia l’insoddisfazione relativa alla rappresentanza supera il 90% degli avvocati- delle quali non si potrà non tenere debitamente conto se si vorrà affrontare seriamente questo tema”. L’indagine Censis, ha rilevato ciò che il Movimento Forense, sin dalla sua fondazione nel 2007, ha sempre denunciato: la carenza di coesione tra gli avvocati. Per questo il Movimento ha adottato una strategia di azione volta al superamento dell’individualismo e al diffondersi della solidarietà attraverso iniziative sportive, culturali, sociali, teatrali e di formazione professionale di elevato spessore. Da questi dati è nata l’idea di un confronto tra le varie anime che rappresentano l’avvocatura al fine di comprendere se la percezione della carenza di rappresentanza sia reale o meno e, se vera, quali siano gli strumenti più idonei per porvi rimedio". 

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