Lamezia, incandidabilità Mascaro, Paladino e Ruberto: concluse discussioni, si va verso la sentenza

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Lamezia Terme – Riprende al tribunale di Lamezia l’udienza per l’incandidabilità dell’ex sindaco Paolo Mascaro e degli ex consiglieri comunali Giuseppe Paladino e Pasqualino Ruberto, questa volta dando spazio alle discussioni degli avvocati.

Lo scorso 9 maggio i tre avevano avuto modo di essere sentiti per più di tre ore dal collegio composto dai giudici (Presidente Fontanazza e a latere Aragona e Regasto). L’udienza era stata poi rinviata ad oggi per la necessità di maggiori approfondimenti su quanto proposto.

Per il Viminale, sarebbero proprio loro tre i diretti responsabili dello scioglimento del consiglio comunale: Ruberto e Paladino, indagati nell’ambito della già nota operazione “Crisalide”, e l’ex primo cittadino Mascaro per il possibile conflitto d’interesse legato al duplice ruolo sindaco-avvocato ma anche per cinque specifici atti amministrativi dei quali è stato ritenuto responsabile: appalto mensa scolastica, verde pubblico e manutenzione stradale, affidamento beni confiscati alla ‘ndrangheta e disordine amministrativo.

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Con l’udienza odierna termina la fase dibattimentale e si attenderà ora la sentenza da parte dei Giudici che potrebbe arrivare entro una decina di giorni. In Tribunale si è proceduto prima con la discussione da parte dell’Avvocatura di Stato e poi dei legali di Mascaro (Marasco, Spinelli e Palamara), Paladino (Canzoniere) e Ruberto (Murone), i quali hanno ribadito l'inesistenza assoluta di ogni presupposto per la dichiarazione di incandidabilità. L’ex primo cittadino si dice “Molto fiducioso. Abbiamo prodotto e spiegato tutto al meglio, non ci resta che aspettare”. 

A.R.

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