Lamezia, incontro Confcommercio su legalità. Procuratore Curcio: “Serve una rivolta delle coscienze”

_MG_1550-foto-tavolo-legalita-21118.jpg

Lamezia Terme – In occasione della sesta edizione della Giornata di Confcommercio ‘Legalità, mi piace’, nella sala polifunzionale dell’Istituto Professionale “Luigi Einaudi” sono state mostrate le analisi economiche inerenti l’evoluzione dei fenomeni criminali anche su base regionale; obiettivo è stato dunque quello coinvolgere tutti,  a partire dai più giovani, su una tematica assai scottante e, purtroppo, sempre attuale che è quella della corruzione e della illegalità. A introdurre l’incontro la dirigente scolastica dell’Einaudi Rossana Costantino, che ha rivolto ai ragazzi frequentanti l’istituto da lei diretto l’auspicante augurio di: “Essere loro stessi dei costruttori di un mondo vivo e reale, impostato sul fondante valore della legalità”.  A presentare gli ospiti relatori, fra cui si sono annoverati rappresentanti delle istituzioni politiche, militari e religiose, è stato Pietro Falbo (Confcommercio Calabria centrale). L’esponente della  Confederazione delle Imprese ha chiarito il fine della giornata, inteso a “celebrare ‘dati alla mano’, la legalità e sottolineandone i danni che può causare il suo opposto, l’illegalità, un fenomeno che da troppo tempo attanaglia e grava sia socialmente sia economicamente sul nostro paese”. Il fenomeno illegalità è pertanto da respingere ha rilevato ancora Falbo: “È dunque importante focalizzare il tema della legalità con leggi di contrasto che devono essere sempre più appropriate”.

legalita-curcio-scuola-21118.jpg

 

 A ribadire il tema oggetto di dibattito è stato il Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Salvatore Curcio. Nelle sue considerazioni sull’ingerenza del negativo fenomeno sul territorio lametino, “dove tutto pare essere governato dalla logica dell’io a discapito del noi”, il Procuratore ha rimarcato che “occorre una seria rivolta delle coscienze e, per contrastare la metodologia mafiosa è necessaria una completa sinergia, quindi una collaborazione comune, cioè una cooperazione fra cittadini e forze dell’ordine e - ha aggiunto ancora - non vi deve essere alcuna equivocità che è l’ambiguità concettuale o morale di cui si nutre la mafia”. Anche  il sostituto procuratore di Catanzaro Camillo Falvo ha spiegato quanto sia deleteria l’ingerenza del malaffare per il territorio calabrese, che va a porre la Regione ai gradini più bassi delle classifiche “di crimini e usure varie”. Dunque: “non tollerare, ma denunciare ogni episodio criminale”.

Agli interventi dei pubblici ministeri è seguito quello del dirigente del commissariato di polizia di Lamezia Terme Alessandro Tocco che ha chiarito come il compito della polizia sia quello di “ fare rispettare la legge e garantire la sicurezza ai cittadini”. E riallacciandosi agli interventi di Curcio e Falvo, sul comune intento di fare squadra e denunciare un’illegalità, ha specificato: “Non si deve ‘chiudere un occhio’ o ‘passare avanti’ su un episodio che rientra nella sfera dell’illegalità”. A riprendere e rinforzare le parole di Tocco inerenti “il comune servizio svolto per la collettività”, è stato il tenente colonnello del Gruppo dei carabinieri Massimo Ribaudo. Anche il tenente colonnello Clemente Crisci della Guardia di Finanza ha rinforzato le argomentazioni portate avanti nel convegno e ha aggiunto che, “bisogna vivere le norme comportamentali stabilite dalla legge senza essere attratti dal facile guadagno”. A ciò hanno fatto eco le parole di Salvatore Zucco.

legalita-21118-eineudi.jpg

Spazio poi al commissario prefettizio del Comune Francesco Alecci che loda la giornata di Confcommercio incentrata sulla legalità irrobustendone il significato proprio perché si svolge in una scuola. “La scuola - ha detto Alecci -  con il tempo è diventata una vera palestra di vita acquisendo sempre più le giuste capacità atte a educare su una giusta scelta: quella della legalità”. Alecci continua postillando come tutti noi dobbiamo rialzarci dalla logica del pesante fardello della criminalità organizzata, “facendo una, seppur difficile, scelta di vita ragionata consistente nel dire no a chi si fa forza con la violenza perché la legge la si deve rispettare sempre”. Le argomentazioni discusse, “su un fenomeno che deve essere sconfitto”, sono proseguite e trattate anche dagli interventi del rappresentante del Prefetto di Catanzaro Salvatore Fortuna, di Raffaele Bitonte (Astrea), Maria Teresa Morano (Antiracket) che ha indicato come le associazioni antiracket, nel loro lavoro, servono “a far risaltare il vostro diniego alla criminalità”, Marziale (Garante Infanzia e Adolescenza), Battaglia, Don Tommaso Buccafurni e Arturo Bova che ha concluso “l’approfondita e dettagliata” conferenza, durante la quale è stata trasmessa parte di un’analisi nazionale sui costi dell'illegalità e sulla criminalità.

Francesco Ielà

_MG_1564-legalita-21118.jpg 

_MG_1539-legalita-211118.jpg

legalita-incontro-scuola-21118.jpg

© RIPRODUZIONE RISERVATA