Lamezia: La tomba “anonima” del poeta Costabile, ricordo da valorizzare

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Lamezia Terme – Una tomba lasciata all’incuria del tempo e una sbiadita immagine a ricordare il poeta sambiasino Franco Costabile, scomparso suicida nel 1965. Nel cimitero dell’ex comune di Sambiase si trova la cappella di famiglia dove dovrebbe essere sepolto ma una volta dentro, non c’è nulla che indichi il suo nome o una targa che lo ricordi.

La lapide per onorare la memoria del poeta, infatti, è posizionata in alto su una parete esterna della cappella, di difficile individuazione se non per un occhio attento che ne conosca l’ubicazione. Sul marmo sono incisi alcuni versi, dedicati da Giuseppe Ungaretti, suo maestro e grande amico, che li avrebbe scritti dopo aver appreso della sua morte: “Con questo cuore troppo cantastorie/dicevi ponendo una rosa nel bicchiere/e la rosa s’è spenta a poco a poco/come il tuo cuore, si è spenta per cantare/una storia tragica per sempre”. Gli stessi versi si ritrovano poi sulla facciata della sua casa natale. A parte la lapide esterna, nella cappella di famiglia l’unica cosa che riconduce a Costabile è la sua foto e, tra l’altro, pare ci fosse un dipinto di Domenico Purificato, trafugato proprio dalla cappelle tempo fa.

Nonostante a Costabile siano stati dedicati premi, contest, dibattiti in convegni e ultimamente anche petizioni affinché il Teatro Politeama porti il suo nome, ci sarebbero ancora delle accortezze per onorare al meglio la sua memoria, considerando che la tomba non è segnalata all’ingresso del cimitero. Sembra quasi come se il poeta continuasse ad avere ancora un rapporto tormentato con la sua terra.

Claudia Strangis

Franco-Costabile-tomba-2.jpgLa cappella di famiglia davanti la chiesetta del cimitero

Franco-Costabile-tomba-3.jpgL'interno della cappella con l'altarino e la foto di Costabile

Franco-Costabile-tomba-4.jpgLa parete esterna dove si trova la lapide

Franco-Costabile-tomba-5.jpgLa lapide sulla parete esterna

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