Lamezia: Lettera aperta contro l’accorpamento plessi Fronti e Zangarona

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Lamezia Terme - Pubblichiamo la lettera aperta contro l'accorpamento delle scuole di Fronti e Zangarona al "Don Milani" che i docenti ed il personale Ata dell'istituto comprensivo "Pietro Ardito" con primo firmatario il vice preside Antonio Guerrise hanno inviato al presidente della provincia, al sindaco, al presidente consiglio comunale e al presidente commissione cultura.

“L’assessorato Comunale della Pubblica Istruzione ha notificato ai Dirigenti Scolastici degli Istituti Comprensivi  Ardito - Don Bosco e Don Milani il nuovo  assetto dei due Istituti che l’Amministrazione comunale intende deliberare entro il 05/12/2014. Le modifiche riguardano i plessi di Scuola  dell’infanzia e primaria di Fronti e Zangarona, che in tale previsione verrebbero aggregati all’Istituto Comprensivo Don  Milani. Contro tale ipotesi si sono già espressi, tra gli altri, i  Consiglieri Nicola Mastroianni,  con specifica interrogazione rivolta al Sindaco,  e  Mariolina Tropea, Presidente della III Commissione consiliare che ha accolto con voto di maggioranza quanto deliberato dal Consiglio d’Istituto Ardito – Don Bosco.

I docenti e tutto il personale amministrativo dell’ Istituto Ardito - Don Bosco esprimono l’assoluta contrarietà all’assetto proposto in quanto esso, basato esclusivamente su calcoli numerici, non tiene conto che, nella fattispecie, quei numeri rappresentano persone, anzi persone deboli, bambini che, nelle scuole del primo ciclo (3-14 anni), diventano prima fanciulli e poi ragazzi.Ebbene, tale processo di crescita che deve essere accompagnato e sostenuto attraverso un percorso formativo ed istruttivo unitario, continuo ed integrato, logico e consequenziale, viene minato e disarticolato dall’assetto proposto  che non tiene conto di un aspetto tanto elementare quanto fondamentale, anzi l’unico che ha valore per tali decisioni: la scelta del percorso scolastico da parte dei genitori degli alunni.

Rispetto a tale scelta  ecco il dato storico: mai un alunno uscito dalla scuola primaria di Fronti e di Zangarona si è iscritto alla scuola media Don Milani. Cosa dire del diritto di scelta dei genitori? Ogni genitore deve poter scegliere liberamente la scuola da far frequentare ai propri figli sulla base di sue personali considerazioni e convinzioni; non è accettabile che i bambini vengano  “utilizzati” per tappare  buchi o per colmare differenze.
Non si può accettare una logica compensativa  costruita sulla negazione del diritto di scelta dell’utenza scolastica. Questo è l’ennesimo tentativo di aggregare Fronti e Zangarona all’I. C. Don Milani: gli ultimi due nel 2008 e nel 2011. Non si capisce che lo spostamento di plessi da un istituto all’altro non significa pari spostamento degli stessi docenti; conseguenza: le classi e le sezioni spostate avrebbero altri docenti;  i docenti rimasti creerebbero a catena ulteriori spostamenti di altri docenti nelle varie classi e sezioni. Per cui le vicende che parrebbero riguardare solo i plessi di Fronti e Zangarona, avrebbero ripercussioni sugli altri plessi dell’intero Istituto.

Conseguentemente sarebbero tantissimi gli alunni costretti a rinunciare ai loro insegnanti con tutto ciò che ne deriva sia sul piano didattico che su quello affettivo – relazionale.
Sembra assurdo che la continuità educativa, da sempre promossa ed attivata nell’Istituto Ardito - Don Bosco, debba essere messa in discussione da scelte poco oculate da parte dell’Amministrazione Comunale. E dire che tale Amministrazione, in quel caso lungimirante, aveva previsto nel 2011 ciò che adesso si dovrebbe fare: l’accorpamento dell’Istituto Comprensivo Manzoni - Augruso con l’Istituto Comprensivo Don Milani.  Perché essa non prende in considerazione tale ipotesi che, nella contingenza, non comporta nessuna perdita di posto, considerato che nell’I. C. Don Milani il Dirigente scolastico ed il Direttore amministrativo sono reggenti e titolari altrove?”.

 

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