Lamezia: L'ultimo saluto a Carlo Rambaldi, papà di ET

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Lamezia Terme, 11 agosto - “E’ stato un creatore di bellezza. Una persona semplice ed umile. Sono molto contento per averlo conosciuto perché la bellezza e la verità si lasciano trovare solo dai cercatori che hanno il cuore sincero”. E’ il saluto che mons. Natale Colafati, parroco della chiesa della Beata Vergine del Rosario di Lamezia, ha fatto a Carlo Rambaldi morto ieri nella città della Piana dove viveva da alcuni anni. Le esequie dell’artista noto in tutto il mondo, si sono svolte questo pomeriggio a Lamezia, appunto nella centralissima chiesa del Rosario; ad accompagnare il feretro, la moglie del maestro Rambaldi, la signora Bruna Basso, i figli Victor e Daniela con le nipoti Cristina, Erika ed Alessandra. In chiesa si sono ritrovati parenti, amici e anche tanti cittadini comuni.

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Tutti molto colpiti dalla scomparsa di un genio degli effetti speciali unico nel suo genere, tutti desiderosi di poter dare l’ultimo saluto al creatore di E.T, di Alien e di King Kong che, al maestro Rambaldi, valsero tre premi Oscar. Mons. Colafati, nella sua relazione omiletica, ha definito l’artista scomparso “un grande a livello mondiale e gli uomini grandi – ha ribadito il sacerdote – ci fanno indirizzare lo sguardo verso l’alto, verso l’infinito. I grandi sono vicini a Dio perché nella vita hanno scoperto e seminato quella bellezza che porta al Sommo Creatore”.  Al rito ha partecipato anche il sindaco di Lamezia Gianni Speranza affiancato dal vice Francesco Cicione; presente anche il sindaco di Altomonte, Giampietro Coppola, accompagnato dall’assessore al Turismo Enzo Barbieri. Nello splendido comune montano del cosentino, Rambaldi era stato ospite più volte per delle iniziative culturali. Proprio ad Altomonte, il maestro degli effetti speciali aveva realizzato la sua unica mostra d’arte in Calabria. “A Rambaldi diciamo ‘grazie’ per ogni momento del suo tempo prezioso speso per la nostra comunità che, in segno di amicizia e deferenza gli ha anche conferito la cittadinanza onoraria – ha dichiarato commosso il sindaco Coppola al Lametino online – Gli chiediamo anche ‘scusa’ perché ci siamo sentiti sempre inadeguati dinanzi alla sua grandezza”. Il primo cittadino di Altomonte ha aggiunto: “Ci mancheranno le sue sigarette, la sua Coca Cola da bere prima di andare a dormire. Ricorderemo sempre la sua gioia quando i bambini lo riconoscevano e gli chiedevano di disegnar e di regalar loro il bozzetto di E.T.”. Molto commosso anche l’assessore Barbieri che ha ricordato al Lametino online di aver cercato Rambaldi quando ancora viveva a Los Angeles. “Quando ce lo siamo ritrovati qui in Calabria – ha rimarcato Barbieri – non abbiamo perso l’occasione per invitarlo ad Altomonte e per realizzare delle iniziative, avvalendoci della sua preziosa e straordinaria collaborazione”. L’assessore al Turismo del comune cosentino ha definito il maestro Rambaldi “un genio, una persona eccezionale, che ha amato e ha dato tantissimo ad Altomonte. Ed ora la sua morte costituisce una perdita per l’intera umanità”.

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A conclusione del rito la nipote Cristina, che studia recitazione a New York, ha letto una lettera che ha emozionato tutti i presenti in chiesa. Tra le lacrime, con la voce rotta dall’emozione, la giovane ha definito il compianto nonno come “un peter pan”, una presenza fantastica nella sua vita e in quella di tutta la famiglia. “Spero che l’intelletto sopravviva anche dopo la morte per ricordare quello che sei stato – ha detto Cristina - Mi manca il tuo laboratorio, le tue invenzioni: il tuo Icaro, il tuo Leonardo. Ma più di tutto – ha rimarcato la giovane – mi manca il tuo animo gentile. Hai indagato su tutto ciò che poteva essere e rappresentare la vita, curioso come un bambino con una razionalità acuta e lo spirito di un fanciullo”. La nipote dell’artista ha aggiunto: “Sono sicura che anche lì dove sei ora hai trovato la tua strada e, se non l’hai trovata, sicuramente l’hai inventata. Sei stato un genio soprattutto perché non ti sei mai fatto condizionare da nessuno”.

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Nel saluto commosso della ragazza non poteva mancare il ringraziamento alla nonna, Bruna Basso, compagna di tutta una vita del maestro “che insieme a lui è vissuta con molta riservatezza, fuggendo le occasioni mondane e vivendo a pieno l’essenzialità della vita”. Carlo Rambaldi sarà sepolto nella sua città natale, Vigarano Mainarda in provincia di Ferrara. Dopo dieci anni vissuti in terra calabrese,quindi, il maestro degli effetti speciali del cinema mondiale ritornerà nella sua Emilia Romagna dove sono già in programma delle celebrazioni in suo onore. E’ già stato reso noto che, nel suo paese natale, gli sarà dedicata anche una scuola.

Maria Scaramuzzino

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