Lamezia Terme, 29 febbraio - Tante le persone che questa sera hanno partecipato al corteo che ha concluso la manifestazione per la legalita' "Il giorno che non c'é la 'ndrangheta'', promossa dalla Cgil, dalla comunità Progetto Sud di don Giacomo Panizza (vittima di numerose intimidazioni) e diverse associazioni. Il corteo, partito dall'istituto comprensivo Don Saverio Gatti, obiettivo nei giorni scorsi di un raid vandalico, ha raggiunto dapprima la sede della comunità Progetto Sud di Don Panizza, ospitata in una struttura confiscata alla cosca Torcasio, per poi concludersi davanti alla chiesa San Giovanni Calabria del quartiere Capizzaglie, dove ci sono stati gli interventi finali. Il Procuratore della Repubblica, Salvatore Vitello, si è rivolto agli affiliati alla 'ndrangheta: ''A voi criminali che operate nelle varie famiglie mafiose - ha detto - dico a gran voce: fermatevi perché superata l'ebbrezza di potere del momento l'unica prospettiva che costruite è quella del carcere o della morte. Se avete il potere dei vostri beni, è illusorio pensare che li possiate utilizzare. Oggi magari andate in giro con auto di lusso, ma sappiate che beni e macchine prima o poi ve li confischeremo. Fermatevi e riflettete sui lutti che avete già subito e che rischiate ancora di subire". Il prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci, ha invece sottolineato come "la manifestazione di oggi segna forse una svolta. E' come uscire da una sorta di letargo. Ce la possiamo fare a liberarci da questo fenomeno che ammorba l'aria. Bisogna, però, fare squadra ed avere la consapevolezza che siamo in guerra. Una guerra che possiamo vincere se ci impegniamo tutti insieme perché in questo film nessuno è comparsa". Il vescovo, Luigi Cantafora, ha rivolto ai mafiosi l'invito a convertirsi riprendendo la frase pronunciata da Giovanni Paolo II in occasione di una sua visita ad Agrigento. L'ultimo ad intervenire è stato il sindaco di Lamezia che ha sottolineato "la difficoltà del cammino intrapreso contro l'illegalità, che può essere completato soltanto se si fa tutti insieme".
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