Lamezia, Mdp Art. 1 incontra Alecci: "Il commissario si faccia promotore di iniziative pubbliche"

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Lamezia Terme - In un momento critico quanto debole del comune della città, Lamezia ART1 Mdp ha incontrato il Commissario Straordinario Francesco Alecci, in presenza dell'onorevole Nico Stumpo, Arturo Bova presidente della commissione anti 'ndrangheta regionale e Pino Greco coordinatore regionale di ART1 MDP insieme al coordinatore cittadino Maria Antonietta De Fazio. L'obiettivo è quello di discutere delle problematiche in cui versa da lunghi mesi la città, avanzando alcune proposte che possano condurre alla normalità. In questo, l'auspicio è quello di una ulteriore presa di posizione e di responsabilità del Commissario Alecci, assente alla stampa subito dopo l'incontro interno. "Abbiamo ritenuto necessario questo incontro per capire cosa ha portato al commissariamento - ha detto Pino Greco - mancano figure speciali che consentano il conseguimento della macchina amministrativa. Fra queste, il segretario generale". Fra gli argomenti trattati, e sui quali il coordinamento cittadino andrà a formulare dei punti, anche il mancato PSC,  lo strumento urbanistico, rimasto in sospeso nel suo iter, la chiusura di spazi sportivi e culturali che lasciano profonda tristezza nei giovani. "Vogliamo rimuovere tutti gli ostacoli - continua Greco - perché non ci sia più paralisi, approfondiremo alcuni temi mediante una piattaforma". Infine, l'esigenza di mettere alcune cose in chiaro. "Lontana da noi l'idea della strumentalizzazione a fini elettorali".

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Buoni propositi, da parte dei membri seduti al tavolo comunale, per ripristinare la civiltà democratica. "Stiamo affrontando il problema della crisi demografica del paese - afferma Nico Stumpo - speriamo di dare una scossa". C'è consapevolezza circa la situazione in netto peggioramento, con alcuni problemi legati al comune, da ricondurre al passato." Tutto ciò è preoccupante - aggiunge la professoressa Maria Antonietta De Fazio - é necessario uno sforzo comune, un atto di responsabilità, senza alimentare conflitti". Come ripete spesso, in più occasioni pubbliche, Arturo Bova "Siamo dinanzi a realtà che solitamente si vedono in paesi d'America latina - dice con riferimento al terzo scioglimento per mafia del comune di Lamezia Terme - eppure Lamezia è fatta da grandi imprenditori con grandi capacità, spesso costretti a pagare al malaffare, ce lo dimostrano le recenti narrazioni dei collaborazioni di giustizia". È chiaro che le colpe non sono tutte da addossare al commissariamento, per questo motivo il coordinamento intende procedere subito con una sorta di memoriale con i punti principali che mettano nero su bianco. "Il commissario si faccia promotore di iniziative pubbliche" - conclude Arturo Bova.

Valeria D'Agostino

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