Lamezia, micologo Marra: tre persone intossicate da funghi velenosi

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Lamezia Terme – Tre persone sono finite in ospedale dopo aver consumato a casa, insieme ad altri funghi commestibili, anche una specie tossica. Lo rende noto il micologo Ernesto  Marra, direttore del comitato scientifico confederazione micologica calabrese che, nel sostenere che quest'anno la scarsità di piogge ha reso la stagione particolarmente povera di nascite fungine, afferma:è proprio in questa annata di "magra" che si può registrare un significativo aumento del numero di casi di intossicazione. Succede, infatti, che gli appassionati della raccolta, non reperendo nel bosco specie di pregio, possono prendere in considerazione di mettere nel cestino  altre specie magari poco conosciute. Con ogni probabilità è stata proprio questa la causa che ha spinto un raccoglitore del comprensorio di Lamezia a portare a casa accidentalmente, assieme a funghi commestibili, anche una specie tossica che ha poi consumato con altri due familiari. I primi segni di malore sono insorti dopo circa un'ora per due dei commensali e dopo tre ore per il terzo”.

I malcapitati, quindi, accortisi di quanto stava accadendo dopo il pasto a base di funghi, sono ricorsi alle cure del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Lamezia Terme. “Nella prima fase - rende noto Marra - non essendo disponibile alcuna informazione circa le specie fungine consumate i Medici chiedevano la consulenza tossicologia al Centro Anti Veleni di Milano e contemporaneamente attivavano l'intervento dell'Ispettorato Micologico dell'ASP di Lamezia. L'indagine così avviata consentiva ai Micologi dell'Ispettorato, Carlo Mercuri e Gennaro Paolillo, di far reperire, presso l'abitazione dei pazienti, il residuo del pasto incriminato che già ad una prima analisi macroscopica evidenziava la presenza di parti di fungo cotti verosimilmente appartenenti a specie tossica. La conferma veniva quindi dall'indagine microscopica condotta dal Micologo Vincenzo Curcio, del Gruppo Micologico Lametino, che rinveniva nella preparazione la presenza di spore di Entolama sinuatum, specie fungina responsabile di intossicazione con sintomi particolarmente severi. Il consumo accidentale di tale specie, così come numerose altre di per se ritenute non potenzialmente mortali, può avere effetti anche gravi quando a consumarle sono  bambini, persone anziane o affette da patologie specifiche. Significativa la testimonianza resa dall'autore della raccolta che, avendo dubbi su alcuni funghi che apparivano diversi da quelli abitualmente consumati, aveva chiesto un parere ad un amico, presunto "conoscitore di funghi", ricevendone da questi rassicurazione circa una ipotetica commestibilità che poteva anche costargli cara”.  

“L'episodio – conclude il micologo - ha messo nuovamente a positiva prova l'ottima sinergia che esiste, presso l'Ospedale di Lamezia Terme, tra le diverse figure Medico, Micologo e Tossicologo che, ciascuna per le rispettive competenze, prendono in carico l'episodio d'intossicazione da funghi realizzando, pienamente, quanto previsto nel Decreto 1648/2015 del Dipartimento Tutela della Salute, Regione Calabria, "Indirizzi operativi per la gestione dei casi di intossicazione da funghi", che disciplina proprio su tale fondamentale approccio nonché, sul …  "proficuo raccordo collaborativo, di  consulting tecnico professionale, tra l'ispettore Micologo dell'Azienda Sanitaria Provinciale  ed i Micologi delle Associazioni Micologiche iscritte all'Albo Regionale" che è esattamente quanto realizzato in questo caso”.

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