Lamezia, ministro De Vincenti al focus “Scuole Sicure 500”: “Calabria è regione che ha investito di più su adeguamento sismico” - VIDEO

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Lamezia Terme – “Circa 500 milioni di investimenti, altrettanti interventi, venti già conclusi, altri in corso. La Calabria è la Regione che ha investito di più, come quota percentuale, sul fondo sviluppo e Coesione in questione e ha scelto l’adeguamento sismico come obiettivo principale perché c’è la consapevolezza del rilievo particolare che ha la sicurezza sismica in questa regione". Il liceo Campanella diretto da Giovanni Martello ha oggi ospitato Claudio De Vincenti, Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno durante i lavori sul tema “Scuole sicure 500”.

"Questi investimenti - ha proseguito il Ministro - danno concretezza al nostro progetto di “Casa Italia”, per la messa in sicurezza di tutto il paese, per quanto riguarda il rischio sismico che quello idrogeologico”. Un progetto di fondamentale importanza quello della Regione Calabria, che ha investito 415 milioni di euro per la messa in sicurezza antisismica di circa 500 scuole calabresi. Un programma che, nei prossimi tre anni, mira a garantire un costante monitoraggio per un territorio che risulta essere tra i più a rischio di tutta l’Italia. 

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“Vogliamo portare il livello di scuole sicure al 50% entro il prossimo anno – afferma il coordinatore del programma “Calabria Sicura” Francesco Russo – e vogliamo che anche l’altro 50% venga monitorato per capire esattamente quale sia la difficoltà sismica di tutti gli edifici della Calabria, nessuno deve restare più indietro”.

Un progetto, che l’assessore alle infrastrutture Roberto Musmanno definisce come uno dei più ambiziosi della Giunta Regionale: “Sistemare oltre 500 scuole per un importo di 415 milioni di euro – ha precisato – rappresenta una delle principali attività per le quali la nostra Giunta sarà ricordata negli anni”.

Un ricco programma per la giornata odierna dunque, che ha visto alternarsi dirigenti scolastici, presidenti e direttori generali di importanti associazioni, ma anche il Miur e "Italia Sicura", con la presenza, inoltre, dei sindaci del comprensorio, di uno dei tre commissari straordinari al Comune di Lamezia, Francesco Alecci, e del presidente della Regione, Mario Oliverio. 

Oliverio: "La Regione e lo Stato non lasceranno sola Lamezia dopo lo scioglimento"

"Non stiamo annunciando programmi - ha commentato il Governatore - ma la realizzazione di un programma, che è una cosa diversa. Abbiamo cambiato approccio: a questi investimenti si aggiungeranno anche altre risorse, perché siamo un paese ad alto rischio e per questo non possiamo accorgecene quando avvengono i danni ma dobbiamo investire sulla prevenzione. Siamo partiti con gli stivali nel fango - prosegue il presidente della Regione - ma con fatica ne stiamo uscendo, e Lamezia, in questo, rappresenta il cuore della Calabria, non solo geograficamente, è lo snodo delle relazioni nazionali ed internazionali grazie alla presenza dell'aeroporto. Su Lamezia - ha aggiunto - vogliamo investire poi per il polo intermodale, avendo anche un nodo ferroviario importante. Presto torneremo in città per illustrarne tutti i dettagli".

Una riflessione non poteva che arrivare anche sul recente scioglimento del consiglio comunale: "La cittè e soprattutto i giovani non sono soli, in questo momento gli restermo accanto, ci sarà la Regione e ci sarà lo Stato a sostenerla". 

Alessandra Renda

Ministro-De-vincenti_lamezia.jpgDa sinistra l’assessore alle infrastrutture Roberto Musmanno, il ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, il governatore Mario Oliverio e il coordinatore del programma “Calabria Sicura” Francesco Russo

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Il presidente della Provincia Enzo Bruno e il commissario straordinario del Comune Francesco Alecci

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