Lamezia: mostra fotografica sugli Italiani d’Australia al Museo della Memoria

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Lamezia Terme - Sono state raccolte dal Co.As.It. (Comitato per l’Assistenza agli Italiani) le foto inerenti la vita, gli usi, la cultura delle comunità Italiane d’Australia esposte al Museo della Memoria di Sambiase, dove sarà possibile visionarle in mostra fino al 20 Febbraio, in una splendida cornice fatta di oggetti e utensili della tradizione locale. La raccolta è stata infatti donata all’associazione A.M. International di Bivongi, e dopo aver fatto il giro di varie regioni italiane interessate dal fenomeno migratorio, come il Veneto e la Liguria, è approdata a Sambiase, concretizzandosi in questa mostra curata fra gli altri da Umberto Zaffina. Quella di Sambiase è una scelta voluta e determinata da ragioni di ordine diverso. “Nel ’63 l’Australia ha toccato il numero di 250.000 Italiani presenti sul suo territorio: di questi circa 70.000 sono Calabresi e notevole è stato il nostro contributo di forze lavorative a questo giovane paese", afferma Giacinto Gaetano, direttore del Sistema Bibliotecario Lametino, che dichiara anche la precisa volontà espressa più volte dal Sindaco di dislocare su tutto il territorio lametino le attività culturali di interesse collettivo.

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Un’intenzione rimarcata dallo stesso Mascaro, secondo il quale “il Sistema Bibliotecario continuerà a portare al di fuori delle mura della biblioteca ogni evento attrattivo, per garantire un’osmosi fra i nostri territori”. Mascaro ha inoltre sottolineato la grande attualità di una mostra che si concentra sul fenomeno dell’emigrazione e sull’importanza  di non dimenticare le proprie origini e la propria storia. Ma c’è anche una terza e non ultima ragione che motiva la scelta di Sambiase: cuore della mostra è infatti la foto della “Sposa per Procura”, una giovane sambiasina, sola all’altare della chiesa Matrice, dove va in sposa ad un emigrato che dovrà poi raggiugere in Australia. Un singolarissimo matrimonio a distanza, quello della signora  Carmela Rocca Palermo, contattata e intervistata via web dallo staff del Sistema Bibliotecario. La sua vita, già raccolta in un libro pubblicato a Melbourne dalla Società Storica Italiana del Victoria, è stata raccontata dalla sua viva voce in un video proiettato durante l’inaugurazione della mostra, svelando un passato non troppo remoto in cui anche gli Italiani venivano guardati con sospetto nelle terre dove emigravano e accusati di “rubare il lavoro” agli australiani: è stato il tempo a dimostrare gli enormi meriti delle loro comunità racchiusi in una serie di scatti che ne raccontano, fin dai primi anni del secolo, la storia e le vicissitudini.

Giulia De Sensi

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