Lamezia Terme – Doveva partire alle 8:15 dell'11 settembre, per Bologna, ma è decollato dopo le 22:30. Nervi tesi, in aeroporto, per tanti passeggeri, rimasti per 15 ore a terra, del volo Ryanair FR 04325 che si sono sentiti dire “vi faremo imbarcare tra mezzora” ma, dopo una giornata passata fuori, sotto la pioggia, sono stati tutto il giorno in attesa di essere chiamati. “Siamo stati circa 4 ore senza nessun tipo di informazione e rassicurazione, allo sbaraglio - racconta una passeggera - . Ci hanno detto di non allontanarci, vi terremo aggiornati. Poi hanno iniziato a dirci ogni mezz’ora, tra poco si parte, tra poco si parte”. Secondo quanto hanno riferito ai passeggeri si tratterebbe, “di un guasto che ancora persiste e non si sa se e quando partiremo”.
“Io sono un’infermiera dovevo fare il turno di notte. Se ci avessero detto che sarebbe andata così avrei trovato un’alternativa, in treno o autobus”. È l’amaro sfogo di Katia, una giovane infermiera, emigrata. La cosa che più le fa rabbia, il non sapere quando arriverà a destinazione. La giovane ha lasciato la sua terra, la sua casa, lontana 980 km, per lavorare e, non poter arrivare in tempo le crea angoscia. “Siamo rinchiusi qui dentro come prigionieri, metà all’interno e metà all’esterno. È una situazione allucinante, sconvolgente. Almeno che ci dessero delle informazioni invece siamo stati trattati come animali” continua Katia. Durante la lunga e infernale giornata, ci sono stati anche dei momenti di tensione, con l’intervento delle forze dell’ordine. Difficile anche mantenere il distanziamento nel rispetto delle norme antiCovid. Centinaia di persone sono quindi ancora in attesa, stanchi e stremati, tra loro anche anziani e bambini che chiedono di sapere almeno se il loro volo partirà. “Imbarco in corso” è lo status che campeggia sugli schermi ma, per come denunciato dai passeggeri presenti, ancora non si ha nessuna certezza.
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