Lamezia Terme - Pubblichiamo la nota dell'associazione Lamezia Verde in merito all'ordinanza pubblicata ieri sull'albo pretorio comunale in merito al divieto di prosecuzione attività per la gestione dei chioschi all'interno della pineta di Ginepri. "Il 4 Agosto 2018 - affermano - abbiamo inoltrato una apposita istanza al Comandante della Polizia Locale di Lamezia Terme spiegando che l'ordinanza n. 134 del 25/07/2018 fa riferimento ad una Scia che non esiste in quando l'attività di somministrazione di generi alimentari e bevande di riferimento presso la Pineta Ginepri è la n°prot. 4621 appositamente presentata sulla piattaforma Calabria SUAP e non la n° 4354. Abbiamo spiegato anche che l' ordinanza n° 134 del 25 luglio 2018 non è mai stata notificata al rappresentante legale. Fatti e circostanze chiarissimi, infatti l'attività presso la Pineta è tranquillamente attiva, per come lo stesso Comune ci obbliga tramite l' apposita convenzione del 22 marzo 2017.Il 16 agosto leggiamo sull'albo pretorio, ed in barba alle più elementari regole anche di buon senso, una nuova ordinanza la n° 146 firmata dalla Dirigente Alessandra Belvedere che reitera gli errori fatti, ovvero disconosce che la Scia pendente presso il SUAP di Lamezia Terme tramite la piattaforma SUAP Calabria è la n° 4621 e non la n° 4354 come da lei asserito in ben due ordinanze.
Disconosce che mai l'ordinanza del 25 luglio è stata notificata al Presidente della nostra APS, disconesce che con pec ufficiale inviata anche al Comune, il Demanio marittimo nel Marzo 2018 si è espresso categoricamente a favore dell' APS Lamezia Verde smentendo quanto asseriva il SUAP di Lamezia circa la legittimità del titolo abilitativo esistente in virtù della convenzione, e cosa gravissima disconosce l'esistenza di una sentenza del 21.7.2017 del Tribunale di Lamezia che nei fatti dissequestra i chioschi in virtù proprio della convenzione. Disconosce altresì che quanto fatto per riqualificare la pineta Ginepri è frutto di una convenzione tra Comune e APS Lamezia Verde, infatti tra i compiti dell' Associazione l' art. 2 comma 7 prevede testualmente che: " l'associazione, previa autorizzaione alla somministrazione e vendita generi alimentari, è autorizzata alla vendita di bevande, gelati e tutti gli altri alimenti, in punti ristoro, anche con strutture mobili, all'interno della area affidata".
Nella giornata di oggi - proseguono ancora - abbiamo presentato un apposita istanza in autotutela indirizzata alla Dirigente che ha firmato l'ordinanza del 16.08.2018 e al RUP Laura Abramo, spiegando punto per punto gli errori commessi nell' ordinanza n°146. La nostra attività è stata apprezzata da tutti, Lametini e non, siamo un gruppo di giovani che ha investito molto per riqualificare un pezzo della nostra città abbandonato al degrado, oggi siamo costretti a rendere pubblico quanto da noi subito perché non è possibile che dopo tanti sacrifici per avviare una attività pattuita tramite convenzione con il Comune, lo stesso Comune(SUAP) entra in palese contrasto con il Comune medesimo (Convenzione). Non abbiamo mollato - concludono - per rispetto dei residenti di Ginepri, dei turisti e tanti Lametini che ogni giorno frequentano questo luogo, diversamente all' interno degli uffici di via Perugini facciano pace con se stessi perché abbiamo abbastanza documenti che contrastano tra di loro".
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