Lamezia Terme - Seconda giornata di “Ormeggi Festival” la manifestazione giunta alla terza edizione organizzata dall’associazione “Open Space” e che si sta svolgendo a Lamezia Terme presso il Chiostro San Domenico.
Questa volta si è passati alla vera “mission” del festival con la presentazione dei libri con i loro autori. A partire con gli incontri Daniela Grandinetti e Paolo Giura che hanno presentato “Radio Magia” (Minimun Fax, 2023) scritto da Valerio Aiolli. “Il libro è la descrizione – spiega l’autore nell’incontro - di quello scalino tra la fine degli 70 ed il 1980 in cui tutti i movimenti che erano stati di grande creatività erano giunti con una istituzionalizzazione della politica ed anche ad eccessi di violenza, come ben sappiamo, con il terrorismo, per cui quella generazione si affacciò alla vita con una difficoltà evidente a trovare una posizione ed con un senso di allontanamento dalla politica stessa però, ancora, con la voglia di stare insieme ed una di queste era fare radio”.
“A seguire la scaletta prevedeva la presentazione di “Non dobbiamo salvare il mondo – dall’auto elettrica al bio, tutti i falsi miti della religione green” (Piemme 2023) ma l’autore Francesco Vecchi, conduttore di Mattino5 su Mediaset è stato costretto a disdire l’impegno per motivi familiari – spiegano gli organizzatori - Si è parlato del libro però, grazie a Guglielmo Mastroianni, lametino, inviato della trasmissione di Canale 5 che ha commentato i contributi video che Francesco Vecchi, proiettati sul grande schermo posizionato sia all’interno che all’esterno del chiostro, ha comunque inviato con le sue considerazioni sulla “cappa ideologica” sui vari temi portati avanti da alcuni ambientalisti come il nucleare o le conseguenze della guerra in Ucraina. Ancora Daniela Grandinetti questa volta con Pasquale Allegro ha moderato l’incontro con Alessandro Paolucci, per i social “Dio” che ha scritto “Storia stupefacente della filosofia – oppio, lsd e anfetamine da Platone a Friedrich Nietzsche” (Il Saggiatore, 2022)”. Paolucci, ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto alla scrittura del libro “per anni all’università ho studiato la filosofia, ed i filosofi erano trattati quasi come dei santi – ha dichiarato – invece erano uomini con degli alti e bassi che abbiamo tutti noi con dei lati oscuri e pretendere di parlare solo del lato chiaro è pura propaganda, non è una cosa seria e quindi ho voluto riportare la filosofia a mio modo con i piedi per terra”.
“A chiudere la serata prima dell’intervento musicale dei “Muse’s Voices & Friends” composto da sette elementi con un omaggio musicale dedicato a Lucio Battisti, la presentazione dei “Papà per scelta” cioè Cristian De Florio e Carlo Tumino che con il loro “Quattro uomini ed una stella – due papà, due gemelli e una nuova vita da scoprire” (Rizzoli, 2022) hanno parlato di un argomento piuttosto di attualità negli ultimi tempi cioè la maternità surrogata. A porre domande agli autori, compagni nella vita, Marco Marchese ed Antonio Esposito – proseguono - L’incontro si è in modo particolare incentrato sul racconto dell’esperienza vissuta da Cristian e Carlo con il loro nucleo familiare insolito con due gemelli eterozigoti ed una dinamica di una famiglia tutta al maschile con una situazione che tra l’altro sta diventando oggetto di dibattito politico”.
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