Lamezia Terme - Palloncini bianchi lanciati in aria con lo slogan/hashtag #liberailtuosogno: così oggi si è celebrata la decima Giornata europea contro la tratta di essere umani. La comunità ‘Progetto sud’, l’Arci Lamezia Terme, l’Associazione “Mago Merlino”, la Cooperativa Sociale “Inrete”, la Cooperativa Sociale “Il Delta”, da anni attive con diversi progetti nella lotta alla criminalità organizzata e nell'accoglienza dei migranti, hanno aderito anche loro all’iniziativa e si sono dati appuntamento davanti alla scuola “Maggiore Perri” per dire no alla tratta degli essere umani e, soprattutto, “per esprimere tutti insieme la volontà comune e l'urgenza di combattere il traffico di esseri umani che, violando i diritti più elementari della persona, ci riguarda e investe tutti in qualità di donne e uomini”.
La tratta di esseri umani è una grave violazione dei diritti umani che si traduce nella mercificazione dell’individuo e nella sopraffazione della sua dignità. Per questo le persone che hanno deciso di riunirsi e partecipare alla manifestazione hanno preso un palloncino bianco in mano e lo hanno lasciato volare in cielo, “per liberare i sogni delle persone sfruttate”.
Secondo l'organizzazione internazionale del lavoro, nella sola Europa, oltre 880 mila persone sono private della loro libertà e vittime di lavoro forzato, soprattutto a scopo sessuale. Con l'obiettivo di eradicare il fenomeno, che rappresenta una grave violazione dei diritti umani, l'UE ha elaborato una nuova legislazione Anti Tratta per perseguire questa forma capillare e sovranazionale di criminalità, proteggere meglio le vittime e favorire la loro collaborazione nella lotta contro i trafficanti. La tratta coinvolge persone di varie nazionalità, assoggettate a diverse tipologie di sfruttamento (sessuale, lavorativo, accattonaggio, economie illegali), ora manifeste e facilmente individuabili, ora non espresse e mimetizzate proprio al fine di non essere comprese e contrastate.
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