Lamezia, presentata l'Associazione politico-culturale "Graziella Riga"

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Lamezia Terme - Un laboratorio di idee per incentivare la partecipazione democratica dei lametini e il loro contributo alla vita della città: questo il profilo dell’Associazione politico-culturale “Graziella Riga”, presentata oggi presso il centro culturale Samarcanda.

Hanno discusso con la stampa illustrandone il manifesto programmatico alcuni membri dell’associazione e del comitato promotore, ovvero Daniela Grandinetti, Giovanna Gallo, Antonello Sdanganelli, Clementina Fittante, Enzo Cittadino. Moderati dal giornalista Salvatore D’Elia, fra i fautori del nuovo progetto, e introdotti dalla padrona di casa Manuelita Iacopetta, i relatori hanno delineato il quadro di un’entità associativa pluralista ma anche ben connotata, che sceglie di ispirarsi ai valori della sinistra progressista e del cattolicesimo democratico, individuando non a caso nella deputata e docente Graziella Riga, ormai storica figura di spicco della politica e della cultura lametina, il proprio punto di riferimento.

“In anni di crisi e disamore verso la politica, l’Associazione sarà per noi uno strumento trasversale – dice la Grandinetti – così come trasversale è stata la figura di Graziella Riga”. Dunque uno strumento che darà la possibilità ai cittadini che non trovano spazio e voce nei partiti di offrire il proprio tempo e la propria partecipazione aprendo il dibattito su temi non solo locali – come il Psc e il problema dei Rom citati da Sdanganelli – ma anche nazionali – il diritto al lavoro, il reddito di dignità, le politiche dell’immigrazione, come illustrato dalla Fittante.

“L’Associazione non si pone né in contrapposizione né in alternativa ai partiti. – chiarisce però D’Elia  – Si farà politica, ma nel senso più alto e più nobile del termine”. “Desideriamo aggregare le forze migliori con le idee migliori – continua Cittadino – individuando i problemi che ci sono vicini e raccogliendo contributi”.

A questo proposito la Gallo parla espressamente di “raccogliere le istanze in modo da farle poi presenti ai commissari straordinari”, e difatti l’associazione ha già fatto richiesta di incontrare la terna commissariale per presentare il proprio progetto e una serie di osservazioni. Fra queste l’idea che non si debba rimandare la parte fattiva della programmazione passando la palla ad una futura amministrazione ma cominciare ad agire nel presente.

Giulia De Sensi 

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