Lamezia, presentata Novena in onore dei Santi Pietro e Paolo

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Lamezia Terme - Un’impostazione innovativa, e al tempo stesso perfettamente coerente con la linea dell’attuale pontificato, caratterizzerà la Novena per la festività dei Santi Pietro e Paolo, che quest’anno torna ad essere celebrata in città assumendo il significato di una rinascita “non solo per chi ha fede ma per l’intera comunità”. Lo dice introduttivamente Saveria Gigliotti, direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi, accanto al vicedirettore dello stesso ufficio Salvatore D’Elia, in una conferenza stampa tenuta dal Vescovo Schillaci e dal parroco della Cattedrale don Carlo Cittadino nel salone dell’Episcopio. 

Nelle giornate dal 20 al 28 giugno infatti, la città vivrà celebrazioni eucaristiche sorrette dal filo rosso della carità e del bene comune, che daranno voce alle varie espressioni e alle realtà che tengono in vita la comunità tutta e che necessitano di una spinta solidale per superare questo momento che, come ha ribadito il Vescovo, “nessuno di noi può dimenticare”. La prima giornata sarà dedicata al tema “Salute e Sanità”, la seconda a “Istruzione e Cultura”, e di seguito nulla sarà tralasciato, dall’impresa allo sport, dall’agricoltura alla legalità, dallo spettacolo al volontariato. La giornata del 23 sarà inoltre dedicata agli operatori della comunicazione e quella del 24 alle Forze dell’Ordine. Le messe saranno trasmesse sui canali di Stv, e l’ultima sarà in diretta streaming sulla pagina Facebook della Diocesi. La Novena vedrà inoltre la partecipazione dei due Vescovi Emeriti Rimedio e Cantafora, che presiederanno rispettivamente le celebrazioni del 21 e del 27 giugno, quest’ultima dedicata agli amministratori comunali, sui quali Monsignor Schillaci ha sottolineato in conferenza stampa di riporre la fiducia nell’interesse al bene comune. Sarà lui a presiedere la messa solenne del 29, che, pure in assenza di processione, si terrà nello spiazzo antistante la Cattedrale e sarà animata dalla Corale Diocesana. Nel pomeriggio dello stesso giorno avverrà la piantumazione dell’albero della Carità, a simboleggiare l’impegno comune per la ripresa delle attività sociali, e il ricordo delle vittime. Fra le novità, anche la benedizione del Vescovo alla fiera agricola di Piazza D’Armi, vissuta in questo stesso spirito. Uno spirito ripreso dal logo impresso sul programma: l’abbraccio fra i Santi Patroni.

“Se vogliamo ripartire – sottolinea infatti Schillaci -  dobbiamo farlo con l’attenzione per l’altro e la capacità di saper abbracciare. Dobbiamo farlo con la visione di chi non è chiuso in sé stesso ma si accorge di chi gli è accanto. C’è bisogno di solidarietà, della vicinanza delle Istituzioni, di fare rete, di darsi la mano, di ricordare anche coloro che l’ultimo abbraccio della propria esistenza non l’hanno potuto avere. La carità ci rende credibili: che questo sia l’auspicio per ripartire con solidarietà, speranza, fiducia”.

Giulia De Sensi

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