Lamezia, presentato al liceo "Fiorentino" il libro del professor Renato Borrello

libro-liceo-classico-18052019.jpg

Lamezia Terme – Presentato oggi, nella biblioteca del liceo classico "Fiorentino", il libro "Scuola e società, un percorso", scritto dal professor Renato Borrello. Il testo, raccolta degli articoli, dei saggi e delle relazioni del professore pubblicati dal 1986 ad oggi, è stato presentato dalle docenti Maria Chieffallo e Olga Sirianni, dal dottor Giandomenico Crapis e dal professor Gianni Speranza, già alunni del professore. "Memoria storica del Liceo Fiorentino" è stato definito dalla professoressa Chieffallo, che ha aperto gli interventi e ha portato i saluti del preside e di tutta la scuola, dicendosi onorata di far conoscere il suo insegnante ai propri alunni, quasi come la realizzazione di un ciclo. La professoressa Sirianni ha raccontato episodi della quotidianità scolastica condivisa con il professore, che non interrogava gli alunni in modo burocratico e scadenzato, ma li seguiva giorno per giorno, annotando sulla sua misteriosa agendina verde il percorso e la crescita di ogni ragazzo.

Il dottor Crapis ha parlato di come il professore utilizzasse didatticamente i libri e i quotidiani "Corriere della Sera" e "La Stampa" e abbia collaborato successivamente con i suoi ex allievi nel periodico Radio Lamezia, fondato nel 1986. Il professor Speranza ha sottolineato come già tra gli anni Sessanta e Settanta il professore non abbia mai separato la cultura umanistica dalla cultura scientifica, anzi, abbia visto il mondo classico come un laboratorio di sviluppo scientifico e di curiosità. In grado, dunque, di fornire un’apertura mentale finalizzata a tutti gli ambiti del sapere, fino alla ricerca scientifica e alla matematica.

Borrello ha discusso ampiamente, rispondendo alle domande degli alunni del Liceo (e agli interventi dei suoi ex alunni) e trattando tematiche di sorprendente attualità. Ha parlato di come i nuovi strumenti di comunicazione, come la televisione o i telefonini, non debbano prescindere dalla capacità critica che può provenire solo dallo studio (dal latino studium, specifica il professore, che significa "amore") e dalla lettura. Le pagine di un libro sono calde, accoglienti, il vetro del telefono è freddo. Infine, il professore ha parlato dei problemi climatici e dell’importanza di figure come Papa Francesco.

© RIPRODUZIONE RISERVATA