Lamezia, presentato progetto Accademia teatrale di “Vacantiandu” nelle scuole

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Lamezia Terme - Tutto pronto per dare il via ai laboratori teatrali scolastici targati Vacantiandu. A raccogliere positivamente l’appello del presidente dell’associazione I Vacantusi Nico Morelli, due scuole del lametino: il liceo Scientifico Galileo Galilei e il liceo Tommaso Campanella. L’iniziativa coinvolgerà per tutto l’anno un gruppo di studenti con particolari attitudini volte alla recitazione, già selezionati attraverso due giornate di audizioni volute dalla stessa associazione. L’obiettivo è quello di fondare la prima accademia teatrale inter-scoltastica permenente di Lamezia Terme, un percorso, interamente finanziato dai fondi regionali Pac, che si concluderà nel mese di marzo, con uno spettacolo finale corredato anche da scenografie e costumi. “Lo spettacolo sarà gratuito ed aperto a tutti fino ad esaurimento posti, - afferma Morelli- ci auspichiamo, possa essere presentato presso il teatro Grandinetti. Siamo in attesa che ci diano l’ok all’utilizzo. Ed è notizia di queste ore che la Commissione Straordinaria si stia adoperando per la riapertura proprio del teatro Grandinetti, dopo la delibera che ha riconfermato la riapertura, anche se in forma ridotta, del Palazzetto dello Sport”. 

Grande entusiasmo per questa iniziativa laboratoriale si percepisce da parte dei dirigenti scolastici delle due scuole coinvolte, il professore Giovanni Martello, del Liceo Campanella e la professoressa Teresa Goffredo del Liceo Scientifico coadiuvati rispettivamente dalle professoresse e tutor del progetto Licia di Salvo e Patrizia Gatti. Aderire al progetto Vacant-Lab non significa solamente mantenere aperto il dialogo tra la scuola e il teatro, ma vuol dire coinvolgere attivamente alunni e famiglie ad andare a teatro anche da fruitori. Negli anni passati infatti, grazie alla campagna “Vi Invito a Teatro” promossa da “i Vacantusi” l’ingresso per gli studenti più meritevoli era gratuito, possibilità che si riconfermerà anche per l’anno a venire. É inoltre fondamentale non sottovalutare il processo riabilitativo che svolge la scuola, attraverso queste proposte di lezione alternative al percorso di studi lineare, atte a coinvolgere soprattutto quegli studenti che tendono ad allontanarsi dall’iter formativo. “Dobbiamo formare uno studente che abbia quante più competenze possibili, che sia un cittadino eclettico. Ecco cosa ci ha spinto a fare rete con il Liceo Campanella e a partecipare attivamente a questa iniziativa.” dice la preside del liceo Galiei, Teresa Goffredo.

Per il preside Giovanni Martello del Liceo Campanella invece, quello con i Vacantusi e con il teatro è ormai un legame consolidato: “Con i Vancatusi il rapporto è iniziato da diversi anni, si può dire che il teatro ormai fa parte del dna del Liceo Campanella. Viviamo in una società particolare e non dobbiamo dimenticare che la nostra gioventù spesso è fragile e va facilmente incontro a varie problematiche; il teatro aiuta i giovani a trovare una motivazione, perché è formativo e curativo. Può aiutare i ragazzi a superare quelle difficoltà adolescenziali che a questa età sembrano insormontabili.” 

Dora Coscarelli 

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