Lamezia, presentazione guida ai beni culturali “Conoscere e amare il territorio” il 27 luglio

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Lamezia Terme - Sarà presentata “Conoscere e amare il territorio”, guida ad alcuni Beni Culturali del Territorio Lametino il 27 luglio alle 19, all’Agriturismo “Torre dei Cavalieri”. La guida, realizzata dall’Istituto Comprensivo di S. Eufemia Lamezia, in sinergia collaborativa con la struttura agrituristica in qualità di partner del progetto e sponsor culturale, rappresenta la sintesi finale del Progetto Pon “Fonte Condivisa, modulo In Tour 2.0”. Il progetto, che ha coinvolto alunni delle classi quinte della primaria e delle classi prime della secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo, ha avuto come finalità prioritaria quella di promuovere la conoscenza dei beni culturali del nostro territorio, attraverso la loro esperienza diretta. Nello specifico, i beni indagati durante l’esplicazione del modulo sono stati le Terme Romane in località Acconia di Curinga, la chiesa di S. Eufemia Vetere e i resti dell’Abbazia Benedettina in località Terravecchia, il Bastione dei Cavalieri di Malta, la Torre di S. Caterina o di Capo Condurru, la chiesa dell’Annunziata nell’ex comune di Sambiase.

La serata, condotta dalla giornalista Luisa Vaccaro, sarà introdotta dai saluti istituzionali della dirigente scolastica, Fiorella Careri e dal responsabile dell’agriturismo Torre dei Cavalieri, Carlo Pileggi. A seguire, entreranno in scena i protagonisti di questo percorso educativo: gli alunni e le docenti Teodolinda Coltellaro e Roberta Infante, rispettivamente esperto e tutor del modulo Pon all’origine del progetto, e a cui si deve la curatela della Guida, nonché la redazione degli abstract in inglese.

“Questo Pon – dicono gli alunni - ci ha aiutato a capire il vero significato del verbo conoscere abbinato al sostantivo Territorio. Ora siamo più consapevoli della nostra identità territoriale; abbiamo capito che anche negli angoli più deprivati c’è storia, c’è arte, c’è cultura; che proprio in questi luoghi ci sono le nostre origini, le nostre radici. Con le diverse uscite abbiamo esplorato e capito il valore di alcuni Beni di cui ignoravamo perfino l’esistenza, ma soprattutto abbiamo imparato ad apprezzare e ad amare il nostro territorio. Ora sappiamo veramente che, quando si parla di territorio, conoscere è complementare di amare”.

Allo storico Italo Leone è affidata l’analisi dei contenuti della pubblicazione e il compito di soffermarsi sul valore formativo dell’esperienza, perché, come lui stesso sottolinea “forse solo suscitando la curiosità e l'attenzione delle nuove generazioni sarà possibile uscire da un degrado plurisecolare, di natura sociale e prima ancora culturale, della nostra Regione”. La manifestazione, nei vari momenti esplicativi, verrà impreziosita da intermezzi musicali proposti dalla pianista Daniela Iannello, docente di strumento della scuola.

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