Lamezia Terme - Rinasce attraverso un nuovo progetto sviluppato durante la pandemia la biblioteca scolastica dell’IPSSAR “Luigi Einaudi”. Se ne è parlato oggi alla presenza del sindaco Mascaro, dell’assessore alla cultura Gargano, della dirigente Rossana Costantino, in un incontro creato per intitolare questo spazio speciale ad una persona altrettanto speciale: la professoressa Caterina Pierri, docente di scienze motorie nello stesso Istituto, scomparsa nel 2015. Attiva nel sociale, ma anche in ambito artistico e formativo, punto di riferimento per generazioni di studenti, la docente è stata ricordata dalla collega, professoressa Notaro, da Francesco Scarpino, e anche dalla figlia Aurelia, presente a scoprire la targa insieme al fratello Luciano e agli altri parenti di Caterina: la madre, il marito, il fratello. “Questa giornata rispecchia in pieno mia madre, perché quello che avete fatto è grande. Grande come la persona che era lei”, ha dichiarato la giovane al termine di un evento effettivamente molto significativo, non solo per la scuola ma per l’intera comunità cittadina.
Infatti, attraverso un percorso ancora in fieri la biblioteca diventerà parte di una rete di biblioteche prima regionale, poi nazionale, che attraverso l’informatizzazione del catalogo renderà fruibili i suoi testi da parte degli utenti di qualsiasi nodo della rete. Ne fanno parte altre 10 scuole del territorio, fra cui il Liceo Campanella, rappresentato dalla professoressa Licia di Salvo, la referente del Polo delle biblioteche scolastiche “Liber cordis”. A supportare questo processo Giacinto Gaetano, responsabile del Sistema Bibliotecario Lametino, che avallerà la possibilità dell’acquisizione del software “Sebina”, necessario all’entrata in rete, e promuoverà la formazione di docenti e ragazzi delle classi quinte ai fini della catalogazione. Nel frattempo, da parte del Sistema, Gaetano porta in dono alla nuova biblioteca un lascito augurale di libri, a sancire l’entrata in una piccola grande comunità. Il progetto “Attraverso la Calabria”, nell’ambito del quale si sono svolti i lavori di riqualificazione della biblioteca, ha avuto come coordinatore interno il professor Giovanni Orlando Muraca e rispettivamente come responsabile e come animatrice Isabella Saraceni e Claudia Caruso di Comunità Progetto Sud: questo team ha avuto il merito, in piena pandemia, di indirizzare le energie dei ragazzi, dei docenti e di quanti hanno voluto dare il proprio contributo, verso il rinnovamento di uno spazio che meritava di rinascere. Lo hanno riconosciuto l’assessore e il sindaco, sottolineando ancora una volta il valore della cultura e del sapere nell’affrontare il futuro. Ne sono coscienti i ragazzi, che hanno espresso tutto il loro entusiasmo nella performance “Una casa come libro” realizzata con il regista Achille Iera di Mammut Teatro e con la docente Giovanna Villella.
Giulia De Sensi
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