Lamezia: Rischio idraulico, maggiore attenzione per i torrenti sul territorio

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Lamezia Terme – La manutenzione dei fiumi per preservare il territorio dal rischio idraulico, presente un po’ in tutta Italia come testimoniano le alluvioni e inondazioni a Genova o anche in Maremma, è al centro dell’agenda politica del Comune che ha scritto alla Provincia di Catanzaro, all’indomani dell’elezione di Bruno quale nuovo presidente dell’ente intermedio, per trovare una rapida soluzione al problema annuale della manutenzione dei corsi d’acqua ancora, di fatto, in mano alla Provincia. Lamezia, infatti, è attraversata da diversi torrenti da est ad ovest e anche nella parte più a sud della città. Buona norma vorrebbe che, chi di competenza, sorvegliasse ciclicamente questi corsi, segnalasse i punti maggiormente critici e si provvedesse alla bonifica dei letti dei torrenti. Purtroppo, questa pratica che dovrebbe essere effettuata con cadenza almeno semestrale, prevede una volontà e dei costi che non sempre sono praticabili. Così assistiamo alla crescita di foreste e detriti di ogni genere che proliferano per la maggior parte dell’anno lungo i corsi d’acqua senza che si provveda alla periodica manutenzione e né ad elevare multe a chi occupa abusivamente il letto e gli argini dei corsi d’acqua.

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Una situazione che si trascina così da anni ma che la contingenza dei fatti di cronaca riporta maggiormente all’attenzione delle competenze e della corretta gestione. Tra i torrenti che versano in condizioni critiche, e dei quelai cui ci siamo già occupati con il Catangalli o il Bagni, segnaliamo ora la situazione del Canne nel tratto di via del Progresso. Qui, in particolare, un piccolo ponte improvvisato e logoro rischia di ostruire il corso del fiume oltre che a crollare rovinosamente con l’insistere delle piogge e delle piene del torrente stesso. Non solo è ben visibile ormai l’armatura in ferro e cemento ma tutto intorno è un pullulare di erbacce e di orti improvvisati sul greto del torrente che, in caso di piena, potrebbero essere d’ostacolo e contribuire alla tracimazione del Canne.

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Un problema antico, quello di usare i letti dei torrenti come orti privati, presente in molti punti dei corsi d’acqua non solo a Lamezia. A ciò si aggiungono le numerose sterpaglie e rifiuti, oltre addirittura la cementificazione che contribuiscono al rischio idraulico sul nostro territorio. Un esempio come tanti tra i torrenti presenti in città che aspettano una seria e continuata gestione nella manutenzione del corsi d’acqua non più lasciata al caso. Durante l’ultimo consiglio comunale il sindaco Speranza ha annunciato che se la Provincia non provvederà, sarà il Comune a provvedere alla manutenzione dei corsi d’acqua con 55.000 euro dal fondo per le emergenze. Il problema, però, è molto più vasto e deve essere la Provincia a porvi rimedio con una corretta gestione e stanziando, ovviamente, molti più soldi di quelli previsti dal fondo emergenza del Comune considerata l’estensione e la quantità di torrenti che versano in condizioni precarie.

Vi.Ci.

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