Lamezia Terme - "Mai con Salvini-Lamezia non si lega". Così come annunciato si è svolto il presidio anti Salvini in piazza Mercato Vecchio nel cuore del centro storico di Lamezia Terme. Un evento che ha visto la presenza di circa duecento manifestanti creato e propagandato sui social da gruppi appartenenti alla sinistra antagonista e antisovranista. Striscioni, slogan e bandiere per dire no alla presenza del leader della Lega prevista per le 19 nel vicino corso Nicotera. Cartelli anche ironici contro Salvini e “contro i meridionali che votano Lega”. Limitazioni al traffico nell’area compresa tra via Carducci, corso Nicotera, corso Numistrano e zone limitrofe e forze dell’ordine schierate nei punti strategici nei pressi del presidio e del palco.
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Ribaditi con forza dai manifestanti concetti noti e che in questi giorni hanno caratterizzato la preparazione del raduno di stasera. In particolare, la netta opposizione al centrodestra rappresentato non solo da Salvini ma anche dalla candidata presidente, Santelli. "Una classe politica - hanno ribadito alcuni dei leader della protesta - che ha negato ai calabresi la possibilità di costruire in questa terra un futuro dignitoso per tutti i suoi cittadini, accetta l'appoggio per fini elettorali di chi prima ha infangato il Sud e ora si traveste da risolutore dei mali del nostro tempo, dimostrando ancora una volta la propria incapacità". E ancora strali contro il Federalismo differenziato che di fatto determina il completo abbandono del Sud con meno risorse a vantaggio del già ricco Nord. Un raduno segnato dal profondo convincimento di contrastare chi, “demagogicamente utilizza il Sud e la Calabria in particolare solo per biechi calcoli elettorali senza entrare nel merito delle ataviche problematiche che attanaglino una regione da sempre “usata” per interessi personali e di cordate politiche incapaci di programmare sviluppo e creare occupazione”. I manifestanti si sono poi spostati lungo via Carducci fino alla confluenza con corso Nicotera, per far sentire la loro protesta in attesa dell’inizio del comizio di Salvini.
A.C.
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