Lamezia: Scuole in precarie condizioni di sicurezza, CittadinazAttiva "boccia" Ipsia

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Lamezia Terme - “Dopo i saluti di Ministri, Primi Ministri, Assessori e Sindaci vari, anche la Rete Scuola di CittadinanzAttiva tiene ad augurare a tutti gli operatori della Scuola un buon inizio di anno scolastico. Ma si vede ancora una volta, costretta a mettere il dito nelle piaghe dei tanti problemi che affliggono le nostre scuole calabresi”. Esordisce così CittadinanzAttiva con la responsabile territoriale Anna Maria Serratore.
Dalla rete di monitoraggio spiegano come proprio nella nostra regione, nonostante i proclami e gli annunci di investimenti o tagli di nastro “continuiamo ad avere scuole che cadono a pezzi, che non hanno i requisiti minimi di sicurezza, che non hanno i bagni per i disabili oltre che aule e laboratori che possano accoglierli. In alcune scuole mancano le rampe di accesso, ascensori montati e mai collaudati, scale di sicurezza inesistenti. Addirittura ci sono casi in cui è presente l’amianto. I nostri figli - aggiungono - non possono usufruire di laboratori dove esercitarsi e là dove ci sono non vengono collaudati, non hanno la carta igienica, fogli per le fotocopie, tende per ripararsi dal sole, non ci sono palestre e mense adeguate”.Un quadro, quello che traccia Cittadinanza Attiva,  desolante sia per chi insegna e sia per chi deve apprendere. Dalla rete scuola portano ad esempio anche il caso del plesso Passo di Salto nel quartiere Lido a Catanzaro dove i bambini della scuola vivono in precarie condizioni di sicurezza in quanto vicino passa la ferrovia e “nessuno ha mai pensato di recintare la struttura, visto che i binari costeggiano la stessa”.

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Poi, CittadinanzAttiva, grazie anche all’assemblea territoriale che ha sede in città, passano ad esaminare ancora una volta la situazione delle scuole a Lamezia. Quest’anno. in particolare, la lente è stata puntata su gli istituti superiori di competenza dell’Amministrazione provinciale. CittadinanzAttiva sottolinea come le “strutture prese in esame mancano di certificazioni: agibilità, antincendio, igiene, (tranne l’Ist. per Geometri), alcuni dei bagni per disabili, barriere architettoniche non ancora abbattute, infissi non a norma”. “Maglia nera”, tra gli istituti scolastici superiori di Lamezia, secondo l’associazione va, a pari merito all’Itis e all’Ipsia. In quest’ultimo, in particolare “c’è un cantiere di ampliamento da oltre due anni ed ancora i lavori non vengono consegnati,’pare’ per mancanza di fondi. Bagni fatiscenti, barriere architettoniche, strutturalmente precario tutto l’immobile”.

“A questo proposito - aggiungono - la Rete Scuola di CittadinanzAttiva/Lamezia, chiede all’Amministrazione provinciale proprietaria dell’istituto, di provvedere al più presto a sistemare le situazioni più urgenti ed abbattere il fitto dell’ITIS così da dirottare i fondi a disposizione per l’edilizia scolastica, alla risoluzione delle criticità”. CittadinazAttiva ricorda poi il nuovo Piano #ScuoleSicure del Governo Renzi, un elenco di finanziamenti entro il quale rientrerebbero anche molte scuole di Lamezia “ma - dicono - non è chiaro se gli interventi sono di tipo strutturale o si tratta di semplici interventi di manutenzione ordinaria”. “Addirittura - specificano - a Lamezia gli interventi previsti, per le scuole di competenza comunale, saranno 35. Ma chiediamo: con quali criteri e sulla base di quali urgenze la scelta è ricaduta su determinati edifici e non su altri? Abbiamo detto più volte quanto sia importante organizzare e soprattutto programmare gli interventi nelle scuole, dando precedenza alle priorità, alle urgenze. Su questi problemi non possiamo “sparare” alla cieca”. Infine, da CittadinanzAttiva concludono ricordando di aver “chiesto (e continueremo a chiederlo) il completamento e la pubblicazione dell’Anagrafe Scolastica Regionale e dei Comuni” e confidando “ancora una volta, nel buon senso dei nostri Amministratori, affinché le scelte che si trovano a fare siano più oculate e che non siano solo proclami propagandistici legati a particolari momenti, che non solo non servono, ma molte volte distolgono l’attenzione dalle cose serie su cui bisogna intervenire con urgenza”. Scuole superiori, dunque, sotto la lente d'ingrandimento e non è certo un caso, considerato che, a metà ottobre, dovrà essere eletto il nuovo esecutivo provinciale: una "corsa" all'elezione tra sindaci e consiglieri dei comuni della provincia che, una volta eletti tra di loro, dovranno comunque mettere mano all'edilizia scolastica di molti istituti superiori della provincia fermi al palo della sicurezza.

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