Lamezia: seminario di Confagricoltura su sviluppo settore agricolo calabrese

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Lamezia Terme – La nuova Pac, politica agricola comune, e il PSR, piano di sviluppo rurale, rappresentano una grande occasione per l’agricoltura calabrese. Ed è proprio per conoscere le reali opportunità da oggi sino al 2020, che Confagricoltura Calabria, ha organizzato presso la sala convegni delle Cantine Statti, “Mettiamoli a frutto”. Si tratta di un incontro-seminario dedicato ai percorsi di sostegno e di sviluppo del comparto agricolo ed agroalimentare, considerato il settore regionale più importante dell’economia calabrese. All’evento, moderato dal giornalista Adriano Mollo, hanno preso parte, il presidente del consiglio regionale Antonio Scalzo, i consiglieri Mauro D’Acri e Arturo Bova, il presidente di Confagricoltura Catanzaro Walter Placida, il componente della giunta Confagricoltura Nicola Cilento, il direttore Arcea Calabria Maurizio Nicolai e il direttore economico Confagricoltura, Walter Placida. Le conclusioni, sono spettate ad Alberto Statti, padrone di casa e presidente Confagricoltura Calabria.

Alla luce della recente approvazione del Piano di Sviluppo Rurale, che sta per essere inviato alla commissione europea a Bruxelles, il presidente Scalzo si è detto soddisfatto per l’impegno, la sobrietà e il rigore delle scelte portate avanti a livello regionale in quello che è divenuto ormai un settore strategico in tutta Italia. “Sul nuovo PSR staremo attenti a rispettare le tabelle di marchia – precisa Scalzo – e altre sfide importanti saranno quelle legate allo sviluppo dei fondi diretti e all’allestimento di una conferenza permanente sull’area metropolitana dello stretto”. Il presidente Scalzo si è focalizzato poi sui riscontri positivi che la Calabria sta ricevendo nel comparto agricolo grazie anche alla visibilità ottenuta con Expo 2015. La Calabria potrà avere un ruolo fondamentale nel settore agricolo solo se continuerà nella scia di promuovere ed esaltare i suoi prodotti autoctoni locali, come gli agrumi, il bergamotto, l’olio o anche le “merendelle” calabresi che, nonostante la loro particolarità, non hanno ancora ricevuto una collocazione merceologica nel settore frutticolo. “Ci avvieremo verso grandi novità legislative sul mondo dell’agricoltura – conclude Scalzo – investendo sulle nuove generazioni, sul potenziamento della filiera, sulla riduzione della pressione fiscale ma soprattutto nell’importanza di fare rete in merito alla promozione delle eccellenze locali, spostando il PSR in questa direzione”.

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Pragmatico invece, l’intervento di Nicola Cilento, che ha auspicato ad una notevole riduzione delle tempistiche ad opera della macchina burocratica sugli interventi nel comparto agricolo. ll presidente di Confagricoltura Catanzaro, Walter Placida, ha sottolineato inoltre, all’interno del nuovo PSR, la necessità delle imprese di accedere con molta più tempestività al credito bancario, evidenziando spesso la diffidenza mostrata dalle istituzioni nello sblocco delle risorse al comparto agricolo. “Continuiamo ad essere un settore primario – ha aggiunto – e nonostante la crisi non ci siamo mai fermati”.

Camillo Nola, presidente di Confcooperative, ha voluto invece ringraziare la giunta Oliverio per gli enormi passi avanti fatti in questo comparto, dimostrando una volontà politica condivisa, grazie anche al supporto del consigliere D’Acri, “che evitando conflitti si è battuto affinché il nuovo PSR fosse costruito in funzione delle reali esigenze del mondo agricolo”.

In attesa che il Piano Strutturale rurale, venga approvato a Bruxelles, il direttore economico di Confagricoltura, Vincenzo Lenucci, ha infine illustrato ai presenti il funzionamento tecnico del Pac e del PSR, che si focalizzano principalmente su maggiori risorse da stanziare allo sviluppo rurale e sulla liberalizzazione e spinta all’aggregazione dei mercati come misure anticrisi.

Alessandra Renda


                                

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