Lamezia: sfuma progetto “Iscalà smart land”, Ministero non concede finanziamento

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Lamezia Terme – Se da una parte la Calabria “gioisce” per l’ammissione al finanziamento di tre progetti per la valorizzazione culturale nella nostra regione, dall’altra c’è chi rimane con l’amaro in bocca per non essere stato ammesso al finanziamento.

I progetti finanziati dal Ministero dei Beni culturali nell’ambito dell’avviso pubblico per un bando del Ministero dei beni e delle Attività Culturali e del turismo che rientravano nel Piano di azione e coesione 2007-2013, sono stati quelli dell’Hubcultura tra Ionio e Tirreno, Serra e Aspromonte a Palizzi ammesso e finanziato per 260mila euro; quello delle transumanze culturali tra due parchi a Castrovillari e il Parco della Sibaritide a Cassano alla Jonio, entrambi finanziati per 300mila euro ciascuno. Questi sono, infatti, i tre progetti che rientrano tra i diciannove ammessi e che entro la fine di gennaio saranno chiamate a firmare per accedere ai fondi stanziati. Tre progetti che si riferiscono alle province di Cosenza, (ne prende due su tre) e uno, invece, a Reggio.

Il progetto presentato da Comune di Lamezia non ammesso

A bocca asciutta rimangono le province di Crotone e Catanzaro, quest’ultima con un progetto che partiva proprio da Lamezia per arrivare fino al capoluogo: “La strada dei due Mari: un istmo di turismo e cultura nel cuore della Calabria. La smart land tra Catanzaro e Lamezia Terme” ritenuto dal Ministero non ammissibile al finanziamento, stimato in 295mila euro.

L’iter per la partecipazione al bando era scaduto il 5 settembre ma il percorso per presentare il progetto era cominciato prima e vedeva il comune di Lamezia Terme in qualità di soggetto capofila del raggruppamento di sette comuni: Catanzaro, Feroleto Antico, Marcellinara, Pianopoli, Settingiano e Tiriolo. Insieme questi comuni proponevano un’idea progettuale denominata “La Strada dei due mari: un Istmo di turismo e cultura. La smart land tra Catanzaro e Lamezia Terme”, un percorso turistico culturale tra tutti i comuni dell'hinterland lametino fino a Catanzaro. 

I progetti non ammessi potranno riformulare le proposte

Comunque ieri, il sottosegretario al MIBACT con delega al turismo, Dorina Bianchi, si era dimostrata soddisfatta per l’ottenimento dei finanziamenti per i tre progetti e aveva rassicurato che gli altri progetti non ammessi “potranno riformulare le loro proposte, con integrazioni e perfezionamenti, in occasione del prossimo bando che sarà pubblicato entro il primo semestre di quest'anno. Il nuovo bando si avvarrà delle risorse del Piano Operativo Complementare 2014/2020".

Il Progetto “Iscalà smart land”

L’obiettivo Strategico del Progetto era la trasformazione di una strada di collegamento veloce in un percorso smart attraverso cui vivere una esperienza turistica e culturale che porti a scoprire cinque piccoli borghi e due città in una logica di forte integrazione territoriale che va potenziata valorizzando bellezze e peculiarità esistenti.

Si era pensato alla definizione di un marchio turistico d’area; l’individuazione dei possibili club di prodotto ossia linee di prodotti turistici oggetto di successive azioni di marketing; l’individuazione di potenziali di reti di imprese; la progettazione di una piattaforma comune ai siti web dei singoli soggetti per assumere il ruolo di vetrina delle iniziative; la progettazione di una card turistica valida per l’intera area; la progettazione di attività formative destinate al tessuto imprenditoriale e associativo presente sul territorio.

Queste alcune delle idee oltre ad interventi fattivi e mirati da realizzare nei comuni interessati come la valorizzazione turistica del waterfront  di Lamezia Terme con l’individuazione di nuovi attrattori su cui attivare cofinanziamento da parte della società Lameziaeuropa spa; la valorizzazione, messa in rete e fruizione anche a livello telematico e multimediale del patrimonio culturale presente nel Comune di Lamezia Terme; l’istituzione a Lamezia Terme di una nuova entità Museale Civica sul Disegno Contemporaneo presso il complesso monumentale San Domenico o Palazzo Blasco di proprietà comunale; Catanzaro nell’ambito del progetto Iscalà si candida alla gestione unitaria, anche attraverso l’uso delle moderne tecnologie “smart”, del palinsesto di valorizzazione turistico culturale, degli eventi e dei luoghi da proporre agli utenti; la realizzazione progetto di ricettività diffusa “Paese Albergo” di Feroleto Antico; l’istituzione a Feroleto Antico all’interno del Palazzo Cosentini di proprietà comunale di un Museo Virtuale Multimediale sulla storia, arti e tradizioni del Paese; la realizzazione a Marcellinara all’interno del Parco Naturalistico di località Cocuzzo di un percorso di trekking e cicloescursionismo e realizzazione di un percorso enogastronomico per la valorizzazione dei prodotti tipici locali a km zero; la valorizzazione turistica della Vallata adiacente al centro abitato di Pianopoli con la realizzazione di un parco naturalistico della biodiversità con annesso Museo Contadino e percorsi sportivi e naturalistici; l’istituzione del Museo del Folclore di Settingiano presso ex palazzo Municipale di proprietà comunale; la realizzazione di un progetto di ricettività diffusa “Paese Albergo” nel centro storico di Settingiano; l’ampliamento dell’Antiquarium Civico e del Museo del Costume Tradizionale Calabrese di Tiriolo e la realizzazione di aree di servizio per la fruizione del Parco Archeologico Urbano Gianmartino di Tiriolo e l’ampliamento dello stesso.

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