Lamezia, scuole non sicure e contagi in aumento. La protesta dei genitori: "Dal Comune atteggiamento superficiale"

protesta-scuole-mamme-aprile-2021-lamezia_6fed3.jpg

Lamezia Terme - Si sono dati appuntamento nel cortile del Comune di Lamezia per affrontare il tema della "Sicurezza scolastica" con i commissari prefettizi che guidano l'Ente municipale di via Perugini. Ovvero, con l'unico interlocutore istituzionale presente sul territorio. Si tratta dei rappresentanti del gruppo Lamezia di "Idea Scuola", un Comitato nazionale sorto per la sicurezza e l'innovazione. Sul posto anche personale Uigos della polizia di Stato. Dopo una lunga attesa all’esterno, però, nonostante l’impegno del commissario Giuseppe Priolo che si era detto disposto a ricevere una rappresentanza del comitato, i genitori sono andati via.

scuola-2021-protesta-lamezia5f_291bf.jpg

“Il comitato prende atto per l’ennesima volta - stigmatizzano - della superficialità con cui la terna commissariale affronta il problema, abbiamo deciso che non vogliamo più essere ricevuti perché è da stamattina che siamo qua e non ci danno retta. Pertanto si assumano la responsabilità delle loro scelte e noi agiremo di conseguenza. Non manderemo i nostri figli a scuola, alcuni lo stanno già facendo, perché le scuole di Lamezia Terme non sono assolutamente sicure. Prolifera la variante inglese e i contagi della fascia 0-9 sono cresciuti con una percentuale del 4 mila per cento. Quindi queste non sono condizioni per mandare i nostri figli a scuola. In tutto ciò, qual è il ruolo dei dirigenti scolastici? Abbiamo cercato il dialogo, ma abbiamo l’impressione che dall’altra parte ci sia Ponzio Pilato”. Dunque, una situazione alquanto tesa con genitori da una parte e istituzioni dall’altra. In mezzo, alle richieste di sicurezza e rispetto dei protocolli, i dati sempre più drammatici di un’evoluzione dei contagi per nulla rassicurante.

A. C.

© RIPRODUZIONE RISERVATA