Lamezia: smantellamento campo rom entro il 31 dicembre 2020, individuati componenti unità di progetto su Scordovillo

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Lamezia Terme – Smantellamento del campo rom di Scordovillo previsto entro dicembre 2020. La terna commissariale riprende il progetto sulla costituzione di un’unità ad hoc già illustrata durante l’amministrazione Mascaro. Con delibera del 7 novembre 2017, la Giunta comunale aveva infatti approvato la costituzione dell’Unità di Progetto denominata “Rom Scordovillo”.

Con decreto firmato dal segretario comunale Ceccherini pubblicato oggi sull’albo pretorio, viene così definita la “squadra” che andrà ad occuparsi dei settori specifici, per una problematica ormai esistente da tantissimi anni e mai definitivamente risolta, nonostante un decreto di sgombero non attuato risalente al 2011.

"La Commissione Straordinaria – si legge nel decreto - incaricata per la gestione di questo Ente, ha manifestato l'intenzione di attivare immediatamente l'Unità di progetto de qua ed affidare ad essa la scrupolosa e urgente attuazione di tutti gli specifici adempimenti individuati nella parte dispositiva della deliberazione della Giunta comunale n. 375 del 07.11.2017”.

 

L’Unità di Progetto denominata "Rom Scordovillo”

  • Salvatore Zucco - Dirigente con funzioni di Coordinamento
  • Alessio Tommaso - per i Servizi demografici
  • Maria (Aurora Montano) - per i Servizi sociali
  • Pietro Giampà - per il Settore Programmazione strategica e realizzazione nuove opere e Settore
  • Manutenzione opere stradali ed infrastrutturali
  • Gianfranco Pujia - per la Polizia locale
  • Vincenzo Laganà- per il Settore economico-finanziario, precipuamente per il servizio Patrimonio.

 

Le attività 

1) monitoraggio campo rom e insediamenti abusivi;

2) identificazione e censimento di tutti gli abitanti, minori compresi;

3) controllo della situazione economico patrimoniale di tutti i nuclei familiari, anche mediante

l'ausilio dell'Agenzia delle Entrate e/o i Nuclei di Polizia tributaria;

4) sgombero e abbattimento immediato degli insediamenti abusivi;

5) sgombero e abbattimento dei container dei cittadini rom residenti a Lamezia Terme, dunque aventi diritto alle misure agevolative per la risistemazione alloggiativa, avverrà in modo graduale quale atto conseguente alle seguenti attività: 5.1) controllo incrociato tra chi risulta residente a Scordovillo e contemporaneamente occupa immobili aterp nelle zone "Ciampa di cavallo", "San Pietro Lametino" e "Via degli uliveti" ove risultano più occupazioni abusive per poi estendere il controllo sull'intero territorio lametino. Se occupanti immobili aterp si potrebbe procedere alla relativa assegnazione, con contestuale abbattimento del container, ove ricorrano i presupposti di cui alla L.R. n. 8/1995, come successivamente modificata con L.R. n. 36/2013; 5.2) individuazione soluzione abitativa alternativa che potrà avvenire, in via esemplificativa e non tassativa: a) individuando siti per nuova allocazione in campi autorizzati; b) stanziando un apposito fondo di bilancio comunale che consentirà di erogare un contributo per l'accesso all'abitazione in locazione (durata commisurata all'assistenza alloggiativa ove il comune si fa carico delle spese di conduzione dell'alloggio in Casi di di urgenza). Tali soluzioni alternative sono finalizzate ad una distribuzione sostenibile dei residenti a Scordovillo e saranno oggetto di un percorso di integrazione sociale diretto all'accompagnamento all'abitare. c) firma di un atto di impegno al rispetto delle regole da parte dei nuclei familiari che saranno destinatari di interventi economici quale condizione per l'accesso ai contributi e verifica condizioni permanenza dei requisiti per i contributi erogati.

6) attivazione di percorsi di integrazione sociale, inserimento e scolarizzazione nonché di avviamento al lavoro con l'ausilio di associazioni di volontariato e parrocchie;

7) stipula di protocolli con altri enti e autorità qualora si renda necessario per l'espletamento delle sopra riportate attività.

L'unità del progetto – conclude il decreto - resterà operativa fino alla conclusione delle attività progettuali sopraindicate, per le quali viene fissato come limi1e kmporalc massimo il 31.12.2020. 

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