Lamezia, società sportive: "Piena collaborazione con commissari per risolvere al più presto problematiche"

ass-sportive-3.jpg

Lamezia Terme - Piena collaborazione con la terna commissariale al fine di superare nel più breve tempo possibile, ed in maniera quanto più indolore a livello economico-logistico, le problematiche strutturali e di ordine pubblico che nei giorni scorsi hanno indotto la triade, da poco insediatasi a Palazzo Maddamme, a disporre la chiusura al pubblico di tutti, o quasi, gli impianti sportivi cittadini. Questo, in estrema sintesi, il messaggio venuto fuori dalla partecipata conferenza stampa tenutasi stamane presso il PalaSparti ed alla quale hanno preso parte, e detto la loro, circa una trentina tra rappresentanti delle numerose realtà sportive cittadine.

“Abbiamo indetto questo incontro con la stampa – ha esordito Massimiliano Serrao a nome della Lamezia Basketball – non solo per denunciare l’incresciosa situazione venutasi a creare, ma, soprattutto, per proporre delle soluzioni. Fortunatamente, a seguito del nostro duro comunicato inoltrato ai media, un primo importante risultato l’abbiamo subito ottenuto, ovvero la proroga di gestione dei vari impianti sportivi fino al prossimo 30 giugno. Viceversa saremmo stati già pronti a fare un sit-in di protesta, ovviamente pacifico, davanti al Comune. Senza questa proroga, infatti, dal 2 gennaio migliaia di bambini e ragazzi che praticano sport a Lamezia sarebbero rimasti a casa, e le strutture tutte chiuse. Purtroppo permane il problema del non poter al momento giocare le gare interne alla presenza del nostro pubblico, e senza gente sugli spalti non ha senso per noi società andare avanti. Mano tesa ai commissari comunque, ai quali diamo sin d’ora la nostra piena disponibilità per cercare di ovviare anche con le nostre forze, nei limiti del possibile, alle problematiche insorte. D’altronde, quello che sta succedendo a Lamezia si è già verificato, sempre all’arrivo dei Commissari, pochi anni fa a Reggio Calabria per ciò che concerneva il PalaPentimele. La problematica si risolse positivamente in breve tempo grazie al lavoro condiviso di società sportive e terna commissariale”.

A prendere la parola è poi stato Francesco Strangis, presidente della Raffaele Lamezia, società che ha in gestione proprio il palazzetto di via Marconi. “Giorno 27 dicembre – ricorda - ho ricevuto una telefonata con la quale mi si annunciava la chiusura al pubblico di questa struttura. Qui la situazione è purtroppo più seria rispetto, ad esempio, agli stadi “Renda” e “D’Ippolito”, ai quali manca invece pochissimo per metterli in regola. Al PalaSparti, inoltre, si allenano e giocano un’infinità di società di sport diversi: pallavolo, basket, calcio a 5 e via dicendo”.

associaz-sport1.jpg

Stranges scende più nei dettagli. “Un mese fa abbiamo avuto un problema all’impianto d’illuminazione che abbiamo dovuto risolvere auto-tassandoci, tra diverse associazioni, senza ricevere niente dal Comune. Ricordo, poi, che come società di volley noi non possiamo giocare a porte chiuse se ciò non viene deciso, e non è certo questo il caso, dalla Fipav (Federazione Italiana Pallavolo ndr). Di conseguenza, pur potendo continuare ad allenarci al PalaSparti, per le gare casalinghe, persistendo tale situazione, saremmo costretti a spostarci in altre città della regione. Con la conseguenza che diversi sponsor potrebbero recedere, causa mancanza di visibilità, dagli impegni presi nei nostri riguardi. Come non dire poi, che da quattro anni non è mai stato convocato il Comitato di Gestione delle strutture lametine. Purtroppo spesso ci capita di interfacciarci con dirigenti del Comune che capiscono poco di problematiche sportive”. “Per non parlare – prosegue Stranges – del fatto che da quattro anni non riceviamo un euro dal Comune per i costi di gestione. Tant’è che a suo tempo abbiamo dovuto anticipare a spese nostre dei soldi per rendere usufruibile la struttura. Spesa, peraltro, dopo per l’appunto quattro anni rimborsataci soltanto per la metà”. 

Il dirigente del Sambiase Calcio Antonio Caroleo  rimarca come “per lo stadio Gianni Renda, ma ritengo stessa cosa possa dirsi riguardo il D’Ippolito ed il Riga, necessita giusto rinnovare la Scia scaduta con i Vigili del Fuoco per avere l’agibilità. Un falso problema, dunque, risolvibile con una certa celerità. In tal senso giorno 3 avremo un nuovo incontro con i dirigenti del Comune che si sono messi a disposizione, al pari del Coni regionale. Queste traversie hanno comunque portato anche qualcosa di positivo, e mi riferisco alla ritrovata unione d’intenti tra le varie realtà sportive cittadine. Certo, restano diversi problemi strutturali. Restando al Gianni Renda, come non ribadire la pessima visuale che si ha dalla tribuna, specie per le prime file in basso dei posti a sedere. Qualcuno avrà poi notato come il manto sintetico sia più alto di alcune decine di centimetri rispetto all’attigua pista d’atletica, per difetti originari della struttura”.

ass-sport-2.jpg

“La città sta vivendo un momento tragico visto l’ennessimo commissariamento – dichiara Bruno Bertucci, dirigente della squadra di basket - la Terna dovrebbe tuttavia anche riflettere sul fatto che le uniche note liete, in questo periodo stanno arrivando proprio dalle varie realtà sportive, diverse delle quali ai vertici dei rispettivi campionati. Un pubblico peraltro esemplare per sportività, e lo conferma il fatto che mai nessun incidente si è verificato al PalaSparti. Ed aggiungo, se tutto viene mandato all’aria, chi rimarrà poi, come società, per andare a giocare nel nuovo palazzetto in costruzione in via del Progresso? Rimarrebbe l’ennesima cattedrale nel deserto!”.

Riccardo Viola, una vita nel tennis lametino, e non solo, rimarca a sua volta la poca preparazione a livello di tematiche sportive dei dirigenti preposti al Comune, ma si dice comunque convinto che i Commissari verranno incontro alle varie società. E’ stata poi la volta di Mauro Davoli del Lamezia Volley, che ha in gestione il PalaGatti. “Mi auguro che la triade commissariale ci convochi al più presto dato che solo noi gestori abbiamo un quadro completo di tutte quelle che sono le varie problematiche da risolvere, con spirito costruttivo, prima possibile”.     

                                                                                                                                                    Ferdinando Gaetano

© RIPRODUZIONE RISERVATA