Lamezia: Stanziati 57.950 euro per tredici nuove passerelle su spiaggia Marinella

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Lamezia Terme - In attesa della sostituzione delle vecchie docce pubbliche sulla spiaggia, sono in arrivo tredici nuove passerelle da 80 metri per chi volesse andare al mare in località Marinella ed usufruire del nuovo lungomare. Dagli uffici fanno sapere che nelle spese per i lavori di riqualificazione del lungomare “risulta ancora disponibile la somma di 223.659,86 euro” per quanto concerne le determine n. 97/2013, 45/2014, 63/2014 e 84/2014. Da quanto si evince, le passerelle più “convenienti” le dovrebbe fornire una ditta di Cagliari specializzata nel rifornimento di articoli per le pubbliche amministrazioni. La somma totale, per 13 passerelle in plastica arrotolabili, è quella di “57.950 con IVA al 22% e trasporto inclusi, imputando la somma sul capitolo 47 del bilancio 2006 quali economie derivanti dal ribasso d'asta per il progetto dell'ampliamento del lungomare”. Tale impegno di spesa sarà liquidato dal Comune “con successivo e separato atto dopo la consegna del materiale e la verifica che sia rispondente alle caratteristiche concordate”.

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REAZIONI

Amministrazione comunale: "Passerelle necessarie,  erano vecchie di dieci anni"

"In riferimento alla questione dell'acquisto delle passerelle per il mare - dicono dal Comune - si chiarisce che l'acquisto delle passerelle per il mare si è reso necessario poiché il Comune possiede passerelle in legno datate a circa 10 anni fa. Le suddette passerelle, proprio perché in legno, risultano usurate dal sole, dalla salsedine, dalle intemperie invernali e non più utilizzabili anzi la loro installazione potrebbe creare problemi ai bagnanti. Sovente sono state oggetto di incendio da parte di vandali che durante le nottate estive le hanno utilizzate per farne persino falò. Ogni anno per ripristinarle si è proceduto con la sostituzione dei tavoloni di legno ormai fradici e per la loro messa in opera ogni anno l'amministrazione ha speso circa 7/ 8 mila euro. Si è quindi deciso di cambiare registro acquistando delle passerelle professionali che siano durature nel tempo e facilmente rimovibili al termine della stagione estiva. Le stesse inoltre sono certamente più confortevoli soprattutto per i soggetti disabili. È a tutti noto che gli Enti pubblici per tutti gli acquisti da effettuare sono obbligati a rivolgersi preventivamente a Consip e solo dopo avere stabilito che la fornitura da acquistare non è presente presso il MEPA procedono con la gara d'appalto. Il Comune di Lamezia Terme ha seguito esattamente la procedura prevista dalla legge e ha individuato proprio presso il MEPA  (Mercato Elettronico Pubblica Amministrazione) la ditta che fornirà al Comune 1 Km di passerelle necessari per tredici percorsi".

Gianturco (CasaPound): "Comprare da fuori città alimenta disoccupazione"


"L‘amministrazione comunale compra tredici passerelle di plastica arrotolabili, spendendo 57.950€ da un’azienda di Cagliari, per ultimare il nuovo lungomare, imputando la somma sul capitolo quarantasette del bilancio 2006". Così Gianturco commenta l'acquisto delle 13 passerelle per la spiaggia di Marinella. "Mi chiedo, ma possibile che nel lametino, non ci sono aziende dalle quali acquistare queste attrezzature? E nel resto della Calabria? Così facendo i nostri soldi creeranno economia in Sardegna, mentre noi continuiamo a lamentarci della disoccupazione. Perché l’amministrazione comunale si ostina a non far crescere le nostre aziende? Che disegno politico c’è dietro queste scellerate decisioni? Perché il sindaco Speranza si accanisce così tanto verso i lametini alimentando la già cronica disoccupazione? Per rilanciare l’economia - aggiunge - si deve puntare sul “compra lametino”, aiutando le aziende e i lavoratori del nostro territorio. Purtroppo però i nostri amministratori sono colpiti da miopia politica e non riescono a guardare oltre il proprio naso, non hanno una visione futura della città. Sarebbe interessante sapere a quale partito è iscritto il proprietario dell’azienda sarda e se ha qualche rapporto con il deputato di Sel, Michele Piras. E pensare che tutto questo avviene nel silenzio più assordante dell’opposizione che siede in Consiglio Comunale che, complice il caldo, continua con la sua perenne pennichella. Qualcuno li svegli…".

 

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