Lamezia, studenti liceo Galilei ricordano strage di Capaci in videoconferenza

Liceo-a-Palermo-111.jpg

Lamezia Terme - La ricorrenza del ventottesimo anniversario della strage di Capaci, 23 maggio 1992, in cui persero la vita il magistrato Falcone e la moglie Francesca Morvillo, gli agenti della scorta Schifani, Dicillo e Montinaro e che registrò ventitré feriti, è stata commemorata, attraverso una videoconferenza, dal Liceo Galilei di Lamezia. L’evento, fortemente voluto dalla Dirigente scolastica Teresa Goffredo, rientra, come lei stessa riporta in una nota, in un percorso di Educazione alla legalità, da anni presente nell’Istituto da lei diretto. È dal 2002, in occasione del decennale della strage di Capaci, che il MIUR, in collaborazione con la Fondazione Francesca Falcone, si rivolge alle scuole di tutta Italia per realizzare iniziative di educazione alla legalità che hanno il loro momento conclusivo proprio nell’anniversario del 23 maggio. E se negli anni precedenti, gli alunni sono stati coinvolti nel viaggio della “Nave della legalità” da Civitavecchia a Palermo, quest’anno, vista la situazione particolare in cui versa la scuola, non è stato possibile che ciò accadesse, ma era necessario non trascurare il ricordo di un momento così tragicamente noto. Gli alunni delle classi terze (affiancati da molti docenti, nonché dalle loro  famiglie), sono stati coinvolti nel ricordo dei due grandi giudici, attraverso la partecipazione del dottor Giovanni Garofalo, che, invitato dalla Dirigente a ripercorrere i momenti non solo della morte,  ma anche  della vita dei due giudici, che si pregia di aver conosciuto, ha manifestato da subito il suo grande piacere nel cogliere un’occasione di incontro con ragazzi che non erano naturalmente ancora nati, come la moderatrice professoressa Cataudo sottolinea, ma per la cui crescita è necessario mantenere viva la memoria di eventi che hanno segnato la nostra storia.  

Notevole interesse hanno suscitato le parole del magistrato, che con grande e necessaria chiarezza, vista l’età della maggior parte del suo uditorio, è riuscito a trasmettere contenuti così importanti. Contenuti che sono stati così pienamente assorbiti, da stimolare domande da parte dei ragazzi, che hanno dimostrato di aver colto appieno gli input di riflessione loro offerti. Il magistrato si è dimostrato ben lieto di interloquire con loro, rispondendo con efficacia comunicativa alle loro richieste. Purtroppo, il tempo a disposizione non ha permesso a tutti i giovani studenti di intervenire. Ma la Dirigente, nel ricordare il contributo per la significativa riuscita dell’evento  delle docenti Piera Adamo, Rosanna Cataudo  e  Patrizia Gatti, ringrazia il dottor Garofalo a cui strappa la promessa di incontrare in presenza  i suoi alunni, appena la scuola riprenderà il suo corso normale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA