Lamezia: Trame 3, rubate le "mani" dell'installazione della Rapaccini in piazza Mercato Vecchio

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Lamezia Terme - Sparite tredici "mani" dell'installazione della designer e illustratrice Chiara Rapaccini, in arte Rap, nella vasca in piazza Mercato Vecchio. Sono durate davvero poco, dunque, le "mani in alto" protese verso il cielo che hanno fatto da sfondo all'inaugurazione della terza edizione di Trame, il festival dei libri sulla mafia. Già sulla pagina facebook di Trame si leggeva l'appello "sono state rubate 10 mani dall'istallazione di Chiara Rapaccini, nella fontana di Lamezia Terme. Calabria, difendi le cose belle che hai. Riportate le mani di Trame! Fate girare". Oggi pomeriggio, invece, mancavano all'appello 13 "mani colorate". Alcuni volontari del Trame Festival hanno raccontato di aver recuperato quattro mani mentre anche le forze dell'ordine hanno aiutato i giovani nelle ricerche.

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All'appello ne mancano comunque attualmente sempre 13. “La prima delle mani che compongono l'installazione - ci dicono - era sparita già a conclusione della prima sera. Poi, evidentemente, qualcuno ha deciso che togliere quelle mani colorate dalla piazza sia un gioco facile e così, sono sparite tutte le altre”. Gli organizzatori ed i volontari non disperano, comunque, di ritrovarle per ridare colore e civiltà alla piazza e rimarcare contemporaneamente il senso profondamente culturale e di ribellione ad un certo tipo di mentalità purtroppo presente e radicata sul territorio.

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AGGIORNAMENTO

Ritrovate nel tardo pomeriggio le “mani” dell’istallazione che erano sparite dalla piscina in piazza Mercato Vecchio. In particolare, le “mani” sono state riconsegnate dalla polizia agli organizzatori di Trame. Sembra, infatti, che alcuni giovani abbiano pensato di potersi prendere le singole mani presenti nella piscina portandosele a casa come opere d’arredamento. Gli stessi ragazzi avendo poi capito la sconsideratezza del gesto hanno spontaneamente riconsegnato le “mani” agli agenti del Commissariato di polizia. Il direttore artistico dei Trame Savatteri, alla fine dell’incontro di questo pomeriggio con il giudice Gratteri, ha preso il microfono per annunciare la restituzione delle opere e ringraziare per il pentimento gli autori del gesto.

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