Lamezia: “Un anno d’impegno a favore della comunità”, il 25 maggio presentazione lavori laboratorio Arci Servizio Sociale

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Lamezia Terme – Saranno presentati venerdì 25 maggio alle 17:30, nel cortile di Palazzo Nicotera, progetti realizzati durante l’anno da parte dei volontari, degli operatori e dei responsabili di Arci Servizio Civile. Un evento, chiamato “Un anno d’impegno a favore della comunità”, che racchiuderà i lavori del laboratorio di Comunicazione Sociale a cura proprio dell’Arci Servizio Civile di Lamezia Terme – Vibo Valentia.

Progetti che hanno spaziato dalla disabilità all’immigrazione, alla solitudine degli anziani; dal complesso tema della malattia d’Alzheimer alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico e culturale del nostro territorio ed altro ancora e che hanno permesso ai giovani del servizio civile di venire a contatto con storie di vita molto forti.

Così i casi attenzionati dai volontari sono divenuti i protagonisti di storie narrate, di docu-film, di veri e propri spettacoli che saranno rappresentati nel corso della manifestazione di venerdì prossimo. “Sono casi – spiegano - che rappresentano in pieno la cultura dell’incontro che si concretizza ogni giorno con l’attività di servizio civile” e che si concretizza nell’impegno che mira alla costruzione di nuove politiche sociali improntate sui valori della sussidiarietà e della solidarietà. Il laboratorio è stato ideato e condotto dalla giornalista Maria Scaramuzzino, e a supportare l’attività del laboratorio è stata la video maker lametina Antonia Butera.

Venerdì 25 maggio, nel cortile di Palazzo Nicotera, ci saranno anche i volontari di Arci Servizio Civile di Reggio Calabria e di Crotone che presenteranno i loro lavori inerenti ai progetti “Straicht” e “Call me”. Saranno allestite anche delle mostre nella sala polivalente di Palazzo Nicotera; tra queste anche il fumetto “Cum’era” realizzato dai volontari del progetto “Per – corso legalità” impegnati al Civico Trame. “Il fumetto in questione - spiegano - riprende la storia che ha visto protagonista una nota panetteria della città presa di mira dal racket; un’intera famiglia pesantemente intimidita dalla criminalità locale che, però, ha avuto la forza e il coraggio di non piegarsi al diktat del malaffare”.

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