Movimento Territorio e Agricoltura alla Regione: “Da gasolio agevolato a danni causati dai cinghiali, servono interventi urgenti”

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Catanzaro - Dal Movimento Territorio e Agricoltura, in una lettera, indirizzata al Presidente del consiglio regionale Mancuso, all’assessore all’agricoltura Gallo e al consigliere Raso, tracciano alcuni interventi ritenuti urgenti nel settore primario. Si tratta di alcune problematiche che necessitano di interventi per una rapida risoluzione. Il Movimento Territorio E Agricoltura (M.T.A.), precisano in premessa: “è un movimento democratico di liberi agricoltori che hanno deciso di mettersi insieme per denunciare il crollo dei prezzi al campo, l’aumento vertiginoso dei costi delle materie prime, la concorrenza sleale di altri Paesi extra-europei, processi questi che hanno causato un conseguente crollo dei redditi e che rischiano concretamente di determinare la “morte” di tantissime nostre aziende”.

Diversi i punti sui quali richiamano l’attenzione e, annunciano la volontà di intraprendere azioni di protesta e di mobilitazione in caso di mancato riscontro. In particolare, in merito ai Libretti UMA e assegnazione Gasolio Agricolo Agevolato evidenziano: “l’aumento spropositato del costo del carburante e le difficoltà incontrate da numerosi agricoltori nell’attribuzione del gasolio rappresentano oggettive problematiche per l’intero settore agricolo, comparto vitale dell’economia regionale”. E, fanno notare come “dopo mesi dalla presentazione dell’istanza, molti imprenditori agricoli (soprattutto del Lametino e del Catanzarese) sono ancora in attesa di assegnazione, e tanti altri, pur senza alcuna variazione nella consistenza aziendale, si sono visti assegnare il carburante con l’applicazione di fortissimi tagli (anche oltre il 50%) rispetto a quelle delle annate precedenti. Poiché i tempi della natura e le necessità delle aziende agricole non sono gli stessi della burocrazia, si sollecita un pronto intervento sulle strutture UMA per snellire e semplificare le procedure in modo che le aziende agricole possano ricevere l’assegnazione del carburante agricolo agevolato”. In merito al prezzo del Gasolio Agricolo Agevolato si chiede “un intervento mirato con un apposito decreto ristoro a sostegno delle aziende agricole in difficoltà. Inoltre, si propone di valutare un intervento “calmiere” del prezzo del gasolio agricolo agevolato con la fissazione di un tetto massimo garantito di € 0,50/litro”.

Settore Olivicolo

Il settore olivicolo, rilevano: “sta attraversando una fase estremamente delicata, stritolato fra la concorrenza sleale dell’olio di importazione comunitaria ed extraeuropea ed il rincaro sproporzionato dei mezzi tecnici. È aumentato notevolmente il costo della manodopera e dei contributi agricoli, sempre se si riesca a trovare chi vuole ancora andare a lavorare nelle campagne, i fertilizzanti sono addirittura triplicati e così anche il carburante e l’energia. D’altro canto, il prezzo dell’olio continua a rimanere saldamente sotto il costo di produzione”. Secondo Mta: “la Regione deve attivare immediatamente una seria ed incisiva politica di difesa e valorizzazione dell’olio made in Calabria”. Sul punto, sottolineano infine che “occorre inoltre lavorare anche sulla cultura del consumatore, per fare in modo che non si compri ciò che costa meno senza porsi domande e senza informarsi su dove e come l’olio viene prodotto”.

Danni causati dai cinghiali

Altra importante problematica che negli ultimi anni sta provocando notevoli danni alle aziende agricole per via dei cinghiali che in molti casi comportano la totale distruzione dei raccolti. Sul punto: “si chiede pertanto un tempestivo e definitivo intervento al fine di semplificare ed abbreviare le procedure di riconoscimento e risarcimento danni con la concreta possibilità di ricevere in tempi brevi quanto spettante”.

Calamità naturali

Molto frequenti sono anche i danni causati dalle varie calamità naturali come conseguenza delle variazioni climatiche in atto. “Negli ultimi anni – fanno notare - sono state riconosciute diverse calamità naturali e sono state avviate diverse procedure per l’indennizzo dei danni occorsi alle attività economiche e produttive ma ad oggi le aziende non hanno ancora concretamente ottenuto gli indennizzi spettanti”.

Consorzi di bonifica

Infine, si pone l’attenzione sui consorzi di bonifica che “devono rappresentare un volano di sviluppo dell’agricoltura calabrese e non dei carrozzoni al servizio dei politici di turno”. Pertanto, si chiede “di far funzionare al meglio i Consorzi o in alternativa abolire qualsiasi cartella di pagamento”.

Diverse, quindi, le problematiche segnalate dagli agricoltori oltre ai tanti ostacoli che si trovano quotidianamente ad affrontare dopo due anni di pandemia e ora anche il conflitto Russia/Ucraina. Dal Movimento chiedono, infine, un riscontro altrimenti, concludono: “ci vedremo costretti, per far valere i nostri diritti e per sperare nella Nostra sopravvivenza, ad intraprendere azioni di protesta e di mobilitazione”.

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