Muore a Reggio Calabria direttore servizio protezione collaboratori Viminale

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Roma - E' morto improvvisamente nella notte, a Reggio Calabria, Andrea Caridi, direttore del Servizio centrale di protezione del ministero dell'Interno. Caridi era nato in Calabria ed era stato a lungo investigatore a Palermo; dal 2015 era il capo del Servizio centrale di protezione, la struttura che si occupa della protezione riservata ai testimoni e collaboratori di giustizia. L'ultima Relazione al Parlamento evidenzia che sono 6.525 le persone che usufruiscono delle misure di protezione riservate ai testimoni e collaboratori di giustizia. Chi conosceva Caridi parla di un uomo "rigoroso, meticoloso, sensibile, sempre disponibile all'ascolto" sia nella vita privata che professionale.

L'Associazione nazionale dei testimoni di giustizia ha espresso il proprio cordoglio. "Sentiamo il dovere - dice il presidente Ignazio Cutrò - di fare giungere le nostre sentite condoglianze alla famiglia e ai collaboratori più stretti in questo momento di grave sofferenza". Condoglianze arrivano anche dal deputato Pd Davide Mattiello che in commissione Antimafia si occupa del comitato sui collaboratori di giustizia e i testimoni. "Grazie a Caridi - scrive - il Servizio Centrale di Protezione oggi è migliore, è stato un esempio ed ha saputo fare pulizia. Mi stringo alla sua famiglia e ai suoi collaboratori". 

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