Parte la corsa per il reddito di cittadinanza, nel lametino interessate 8-10mila famiglie

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Lamezia Terme - Parte la corsa al reddito di cittadinanza, dopo il varo del provvedimento da parte del Consiglio dei ministri che ieri ha definito nel dettaglio come funzionerà questa misura di contrasto alla povertà. In base ai primi studi effettuati in ultimo dalla Svimez, la Calabria risulta essere tra le regioni che, comparando i parametri relativi a reddito e tasso di occupazione, beneficieranno di più del reddito di cittadinanza. Si calcola, infatti, che in Calabria dovrebbe arrivare oltre 1 miliardo spalmato su circa 144mila famiglie in diversa misura tra le cinque province. Il territorio che ha un'incidenza maggiore di povertà è quello di Crotone con il 27,9% delle famiglie pari a 19.500 nuclei su base provinciale. Nella provincia di Catanzaro le famiglie stimate sono 27.300 pari al 18,4%, con un'incidenza sul territorio lametino variabile dagli 8mila ai 10mila nuclei familiari. Il reddito di cittadinanza è un sussidio destinato alla fascia di popolazione che si trova sotto la soglia della povertà assoluta. Quella, definita dall'Istat, di chi può contare su meno di 780 euro al mese. Il reddito di cittadinanza viene versato su una apposita carta, una normale PostePay, chiama Carta Reddito di Cittadinanza. Per poter accedere al reddito di cittadinanza occorre essere cittadini italiani, europei o lungo soggiornanti e risiedere in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in via continuativa; un ISEE inferiore a 9.360 euro annui; patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa di abitazione, fino ai 30.000 euro annui; patrimonio finanziario non superiore a 6.000 euro che può arrivare fino a 20.000 per le famiglie con persone disabili.

Le domande per il reddito di cittadinanza potranno essere presentate da marzo. Il sito Internet che informerà della documentazione necessaria sarà in linea a febbraio, mentre il mese dopo sarà attrezzato per la compilazione delle domande. Il sussidio verrà erogato a partire dal mese successivo alla domanda. Per ottenere il sussidio tutti i membri del nucleo dovranno siglare aderire a un "percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale". In particolare, per quanto riguarda il Patto per il lavoro, i beneficiari dovranno iscriversi alla piattaforma dedicata alla ricerca di lavoro, svolgere una ricerca attiva del lavoro, accettare i percorsi di formazione (suggeriti da enti di formazione bilaterale, enti interprofessionali o aziende). I beneficiari sono obbligati ad accettare almeno una delle tre proposte di lavoro suggerite, mentre dopo 12 mesi di fruizione del sussidio bisognerà accettare la prima offerta.

G.V.

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