Decollatura - Ogni anno il giorno dopo ferragosto a 'Passaggio', frazione di Decollatura, nella zona del Reventino, è festa. Un gruppo di persone del luogo, fra i 16 ed i 60 anni, da 7 anni consecutivi animano il presente rivitalizzando il borgo, mediante la partecipazione attiva della popolazione.
Sono i 'Passaggiari avanti' associazione culturale che, con l'arte di strada, letteratura, musica e arte visiva, continua a darsi un buon motivo per 'restare' cercando di trasmetterlo all'esterno, e creando una rete fra le varie realtà del territorio.
“Fare attività in un piccolo borgo è molto difficile - dice Ivan Gigliotti - un atto di resistenza e di resilienza a tutte quelle dinamiche che ci coinvolgono”. È la fuga, tema centrale della grande letteratura del Sud del mondo, oggetto di studio Alvariano, che ancora attuale rimanda a degli interrogativi.
E i Passaggiari si incontrano, si riuniscono, si parlano, e si organizzano tutto l’anno per darsi alcune risposte. “Da due anni abbiamo ideato la fattoria dei sensi - dice Ivan - esposizione degli animali, inoltre curiamo vite autoctone di uva fragola, u 'chiariallu sulla cui etichetta compaiono alcuni versi del poeta Michele Pane, e il mostino”.
Un festival nato dal basso e mai corso ai finanziamenti. Questa la sua vera forza. “Passaggio in festa è una sfida - risponde a il Lametino.it Alessandro Costanzo - quella di rompere alcuni schemi, una festa dinamica fra i vicoli del centro storico, mai statica, in cui rottamare il vecchio e creare un nuovo format. Dopo 7 anni inizia ad essere un appuntamento istituzionale”.
Oggi, a dispetto della spopolazione e delle continue emigrazioni di giovani altrove, la piccola frazione di Decollatura prova a resistere. Ed è così che, negli ultimi mesi, quattro o cinque case hanno iniziato un lavoro di recupero, e il 'rapillo', l'intonaco di pietra del Reventino, trova ancora il modo di essere abitato.
Il Passaggio, invaso d'arte, ha inteso pure mostrare la gastronomia del posto, insieme alla tradizione. Grispelle di patate di Decollatura e spezzatino hanno fatto da cornice a spettacoli circensi, clowneria, giocoleria. Fra i numerosi stand anche l'Isola di Arturo, la giovane Libreria di Soveria Mannelli delle sorelle Sirianni con un banchetto di libri esposti, a dimostrazione di un luogo senza confini.
“Il nome della libreria che riprende il libro della Morante - dice Alessandra Sirianni - ci piaceva perché ci ricordava la difficoltà di un territorio e anche la sua estrema bellezza. A Soveria mancava una libreria che rispondesse alle esigenze di bambini e adulti, allora ci siam dette perché no?”.
Presentato anche il libro di Daniela Grandinetti “La Malasorte”: la protagonista, Cosma, ritorna fra i suoi vicoli ed è felice. A dialogare con l’autrice Lucia Bonacci del Parco Letterario di Adami. Inoltre, la musica de Il giardino di Armida, 12 barre, Nuncepace, The Gipsy Marionettist Fede 'n' Marlen. A collaborare negli anni, fra gli altri, Discovering Reventino, Gaia Arrampicata e la Pro Loco.
Valeria D'Agostino
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