San Pietro a Maida - Dopo la segnalazione di CasaPound Lamezia Terme in merito alla presenza di “esche avvelenate” nel comune di San Pietro a Maida, arriva la dichiarazione del sindaco Domenico Giampà che condanna quanto accaduto.
Questo, afferma il primo cittadino: “rappresenta un fatto che considero grave e deplorevole. Auspico e confido in una collaborazione da parte dei cittadini con le istituzioni e le forze dell’ordine, affinché venga individuato chi ha disseminato esche avvelenate nel nostro Comune, per tentare di avvelenare i cani. Avverso costui, sanzioni pesanti e tolleranza zero! Tuttavia, non possono essere pochi stolti a rovinare l’immagine di San Pietro a Maida, un Comune noto per senso civico, per gesti di attenzione e sensibilità verso gli animali e in particolar modo verso i cani. Posso annoverare tantissimi episodi di recuperi di cuccioli abbandonati, grazie all’intervento di appassionati volontari, che si sono prodigati a fare una raccolta fondi per poi riuscire a dare in affidamento i trovatelli”.
“Addirittura - ricorda infine - la scorsa estate abbiamo utilizzato l’ufficio della polizia municipale, come stallo per alcuni cuccioli recuperati per strada, al fine di evitargli la triste ed inesorabile strada del canile. Inoltre, è di pochi giorni fa la sottoscrizione della convenzione tra il Comune di San Pietro a Maida e le Guardie Ecozoofile “Fare Ambiente”, al fine di reprimere il randagismo e di tutelare i nostri amici a quattro zampe. Per chi intende confrontarsi sul tema, siamo disponibili a qualunque collaborazione e forma di confronto”.
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