Porto Gioia Tauro, incontro tra sindacati e commissario autorità

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Gioia Tauro (Reggio Calabria) - Martedi' prossimo i sindacati incontreranno il presidente della Regione, Mario Oliverio. Stamane, intanto, si e' svolto un incontro tra il commissario straordinario del porto di Gioia Tauro, Agostinelli, e le organizzazioni sindacali, nel corso del quale si e' fatto il punto sulla situazione dello scalo. Si e' trattato, secondo Mimmo Lagana' segretrio generale della Filt-Cgil comprensoriale di un incontro "informale ma molto concreto", durante il quale sono stati forniti aggiornamenti sull'ultimo incontro avuto anche con i vertici della Contship a Ginevra. "Constatato che il progetto LCV, salvo sorprese, e' ormai decaduto, si punta - spiega il sindacalista - tutto sul bacino di carenaggio, di cui ci ha illustrato il progetto di fattibilita' e le ricadute importanti per l'occupazione e per la reale diversificazione delle attivita' portuali. Sottolineiamo che e' stata accolta la proposta da noi sempre sostenuta - scrive Lagana' - di utilizzare per il bacino di carenaggio la banchina di ponente lasciando cosi' la possibilita' di ottimizzare gli spazi nelle aree che potenzialmente possono essere attribuite alla movimentazione delle merci.

Nella riunione che avremo alla Regione Calabria con il Presidente Oliverio e l'assessore Russo il prossimo martedi' riproporremo come Filt-Cgil le nostre idee sullo sviluppo del porto e sulla tenuta occupazionale, attraverso una diversificazione delle attivita' portuali e sulla ottimizzazione delle banchine. Chiederemo alla Regione di sostenere in un confronto col Governo nazionale lo scalo della Piana che e' il principale porto di trashpment italiano ma dove, nel suo retroterra, manca una vera cintura industriale. Chiederemo alla Regione di farsi parte attiva nei confronti di MCT di una riduzione netta delle ore di cassa integrazione, gia' ora possibile, che stanno abbattendo drasticamente ormai da cinque anni il salario di tutti i lavoratori. Anche MSC, che e' socio di MCT per il 50%, d- secondo Lagana' - eve assumere decisioni piu' nette facendo arrivare nel porto di Gioia volumi maggiori di quanti ne ha portati negli ultimi anni. Sul Governo nazionale - sottolinea - ribadiamo per intero le nostre proposte e richieste per trattare davvero, e non solo piu' a parole, lo scalo gioiese come il principale porto di trashpment, rilanciandolo per favorire il traffico delle merci, per una vera piattaforma logistica e per rendere appetibile la cintura industriale. Da parte nostra sosterremo lo sviluppo del porto e dell'area anche con la mobilitazione".

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