Primo giorno di blocco pubblicazioni per l'Ora della Calabria

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Catanzaro - Il quotidiano L'Ora della Calabria stamattina non è in edicola e anche il sito internet del giornale è stato oscurato. Dopo la conclusione dei tre giorni di sciopero proclamati venerdì scorso, il giornale diretto da Luciano Regolo ha cessato ufficialmente le pubblicazioni, come anticipato dal liquidatore Giuseppe Bilotta in una mail spedita alla redazione il 18 aprile. Ieri, inoltre, lo stesso Bilotta aveva disposto il ritiro delle attrezzature e di quanto apparteneva alla C&C, la società editrice, all'interno delle redazioni periferiche, chiedendo lo sgombero immediato di tutti i locali delle redazioni in affitto. Una decisione subito respinta da direttore e redattori con il sostegno degli organismi sindacali della categoria e un coro di adesioni da parte del mondo politico calabrese. "Il sindacato dei giornalisti da una parte e tutta la redazione dall'altra - ha affermato il direttore Luciano Regolo - stanno portando avanti tutte le azioni possibili per reagire a questo nuovo sopruso e salvare la testata. Intanto, c'è da registrare che in pochi giorni sulla pagina facebook che abbiamo aperto, 'Salvare l'Ora della Calabra', sono arrivati più di seimila follower, a testimonianza della vicinanza e dell'affetto di quanti ci spingono ad andare avanti". "Ieri - aggiunge il direttore - abbiamo dovuto assistere anche alla decisione di sbaraccare tutto, senza essere stati licenziati. Il messaggio che vogliamo lanciare, però, è che la testata siamo noi e non intendiamo mollare”.

REAZIONI

Sel: "Libertà di stampa offuscata"

"L'Ora della Calabria non è più in edicola e il sito internet è bloccato: non sono serviti i tre giorni di sciopero proclamati venerdì scorso dalla redazione per salvare il giornale. E' assurdo che ancora oggi, nel 2014, in Calabria ci sia un giornale zittito e la libertà di stampa offuscata. Nei mesi scorsi l'Ora della Calabria è stata oggetto di censura, a seguito dello scandalo che ha visto coinvolto il figlio del senatore Gentile da parte del presidente di Fincalabra, Umberto De Rose, che è anche lo stampatore del giornale. In questi giorni il commissario liquidatore della testata, Giuseppe Bilotta, con una semplice mail del 18 aprile scorso, ha comunicato la chiusura della testata. Appare strano che il commissario, con una tempistica perfetta, abbia ordinato la chiusura di tutte le sedi, requisito tutti i materiali, sbarrato il giornale, proprio in questo momento, dopo tutti questi mesi di battaglie e scoop giornalistici e con l'avvicinarsi della campagna elettorale per le Europee, con le dimissioni annunciate e non ancora presentate del presidente Scopelliti e i vari scandali che stanno affliggendo la nostra regione. Sel Calabria è al fianco dei lavoratori dell'Ora della Calabria e aderisce convintamente all'appello per salvare il giornale, affinché nella nostra regione venga rispettato il diritto ad un'informazione libera e plurale".

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