Minniti a Taverna per Protocollo d'intesa su Sprar: "Bilanciare i diritti di chi è accolto e di chi accoglie" - VIDEO

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Taverna (Catanzaro) - È stato firmato a Taverna, presso Villaggio Mancuso, il nuovo protocollo regionale sull’accoglienza diffusa che prevede la creazione di una rete che coinvolga i comuni, l’Anci, la Regione Calabria, le Prefetture, le associazioni di volontariato, attraverso la creazione di una task force che dia sostegno a chi si occupa di immigrazione in Calabria. Hanno aderito al momento 194 Comuni, di cui 140 già firmatari – fra cui Lamezia Terme – presenti all’incontro che ha visto al tavolo dei lavori il Ministro dell’Interno Marco Minniti, insieme al presidente della Regione Calabria Oliverio, al Prefetto di Catanzaro Luisa Latella, al presidente regionale Anci Gianluca Callipo. “Si tratta di razionalizzare un fenomeno che esiste e che continuerà ad esistere, e che va governato e non lasciato all’improvvisazione,  guidati soltanto dall’emergenza.”- dice la Latella che annuncia il recente commissariamento di 4 centri d’accoglienza nella provincia di Catanzaro, un segno della lotta costante alle infiltrazioni della criminalità, anche in un ambito delicato e difficile come questo. Secondo Minniti sono tre i punti fondamentali per affrontare il fenomeno, secondo un respiro europeo: innanzitutto la prevenzione, poi l’accoglienza e l’integrazione.

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“Il futuro dell’Europa si giocherà in Africa” dice il Ministro, sottolineando l’importanza di andare incontro a stati come la Libia, con un grosso potenziale di risorse da incanalare. “L’Italia sta cominciando a fare la sua parte – sottolinea riferendosi al piano nazionale cui l’accordo di oggi si ispira – richiamando tutti gli stati europei alle proprie responsabilità.” Un trend che sembra dare i suoi frutti, visto che secondo i dati forniti dal Ministro “c’è stata negli ultimi mesi una diminuzione delle partenze dalla Libia pari a circa il 24%, e una diminuzione degli arrivi in Libia da sud per motivi di transito di circa il 35%”. Quanto all’accoglienza non si tratta in nessun caso di un business, e va fatta in maniera diffusa.

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“Bisogna tenere in piedi il diritto di chi è accolto e quello di chi sta accogliendo per bilanciare la democrazia”- continua Minniti, che prevede il superamento della politica dei grossi centri o dell’assistenza emergenziale. E’ infatti l’integrazione lo scopo del processo visto che “il paese più sicuro è in prospettiva quello che sa meglio integrare”, e beninteso ciò non comporta affatto un compromesso su valori come la laicità dello stato e il ruolo della donna nella società civile. “Questo piano è una vera e propria cooperazione strategica” – conclude, sottolineando l’importanza della rete fra le istituzioni. Fra i sindaci firmatari naturalmente Mascaro, il quale dichiara che “ Lamezia è fra i comuni che già aderiscono al piano sprar, già definito fino al 2019, ma firmando questo accordo potrà avvalersi ulteriormente della clausola di salvaguardia: tale clausola, finalizzata alla promozione dell’accoglienza diffusa, permette l’esclusione dai bandi che la Prefettura attua di quei centri che superano un dato tetto di soggetti accolti definito dall’accordo.”

Giulia De Sensi

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